Immigrazione, arrestato un altro scafista in merito allo sbarco di sabato 19 marzo
Continuano le indagini in merito allo sbarco di sabato scorso, 19 marzo, giorno di San Giuseppe, in occasione del quale a Pozzallo erano arrivati altri 358 migranti. L’attività degli investigatori ha portato all’arresto di un cittadino senegalese, classe 1990: Ousmane Gaye.
In questi giorni il tema dell’immigrazione torna ad essere caldo, dopo i soccorsi della settimana scorsa (rinvenuto anche un cadavere), e gli arresti di altri presunti scafisti. E la città portuale di Pozzallo continua a ricoprire un ruolo cruciale nelle operazioni di soccorso dei migranti in balia del Mediterraneo.
Per quanto riguarda Ousmane Gaye, si tratta con ogni probabilità dell’ennesimo caso di un migrante “promosso” al ruolo di scafista dai veri trafficanti di uomini, che dirigono i loro affari direttamente dalle coste libiche. Ad ogni modo, il senegalese dovrà rispondere del reato di favoreggiamento dell’immigrazione; si tratta del trentottesimo scafista preso con le mani nel sacco solo dall’inizio dell’anno.
I dati sul fronte immigrazione nei primi mesi del 2016, danno la conferma che l’esodo di masse provenienti dai paesi centro e nordafricani non si sta affatto arrestando: ben 3273 migranti sono transitati da Pozzallo nel corso di questo primo trimestre, per un totale di undici sbarchi. Inarrestabile il flusso migratorio diretto alle coste siciliane, risultato tangibile dell’instabilità politica dei paesi africani.