Porsenna (M5S) su disabili, tassa di soggiorno, tenuta della maggioranza e bando idrico

Intervento a tuttotondo quello, di ieri sera in Consiglio, del consigliere Maurizio Porsenna, esponente del Movimento 5 Stelle. “Tante, troppe inesattezze sono state dette in questi giorni. Occorre fare un po’ di chiarezza, la Città e i cittadini lo meritano”.

Iniziamo dalla vicenda vergognosa del servizio del trasporto disabili. “Anche quest’anno la Regione aveva deciso di non rifinanziare, inspiegabilmente, questo servizio. Un atto ignobile che giustamente ha suscitato l’indignazione di tutti, anche di chi, e questo mi stranisce, due anni fa aveva praticamente linciato il sindaco Piccitto, colpevole di aver stornato 500 mila euro dalla Legge su Ibla per finanziare il servizio disabili ossia per aver riparato a questa terribile ingiustizia. Neanche a dirlo, chi allora attaccò il sindaco erano le opposizioni, rappresentanti locali del Governo Crocetta, che oggi piangono e si stracciano le vesti come delle novelle prefiche. Per fortuna quest’anno è intervenuto il Commissario straordinario a risolvere il problema. Piccitto non avrebbe potuto far nulla, visto che qualcuno ha deciso di cancellare la Legge su Ibla, se non erro un certo onorevole Dipasquale, che fu, vado a memoria, anche sindaco di Ragusa”.

Ma veniamo alle vicende di Palazzo. “Dopo l’elezione di Tringali alla Presidenza del Consiglio – continua Porsenna – da più lati si è cercato di far passare il messaggio che la maggioranza è in crisi, ciò che noto, invece, è che la verità è tutt’altra. A tal proposito ringrazio l’assessore Salvatore Martorana, che non è caduto nelle provocazioni delle opposizioni ed ha affermato decisamente, anche se non ce ne sarebbe stato bisogno, che l’alleanza è solida e che la posizione di Partecipiamo è stata chiarita ampiamente nella loro nota. Ciò che devo registrare, invece, è come il 70, l’80% delle di questa opposizione, in soli due anni, ha cambiato casacca. Questo vuol dire solo una cosa: noi continuiamo a rimanere l’alternativa e che questi personaggi, ieri come oggi, si candidano in questo o quel partito solo per calcolo elettoralistico, sempre pronti a riciclarsi in base a dove soffia il vento. Un esempio? Nei giorni scorsi scopriamo che, l’ultimo baluardo dell’Udc a Ragusa, prima si dissolve come neve al sole e poi decide di allearsi con un altro soggetto politico, millantando innumerevoli adesioni, quasi tutte poi sconfessate dai fatti. Ma questo è il modo di agire di una certa politica”.

Un atteggiamento che Porsenna ritrova in pieno nelle vicende dell’Osservatorio della tassa di soggiorno e del bando idrico. “Ci accusano – spiega – di condizionare i lavori del tavolo tecnico, che sempre più si mostra per quel che è: un tavolo parapolitico. Ci accusano di ignorare qualsiasi proposta provenga dall’esterno del Movimento. Noi abbiamo detto una cosa molto semplice: prima di destinare parte dei proventi della tassa di soggiorno all’aeroporto di Comiso, vogliamo sapere come sono stati spesi i soldi dell’anno scorso. Aspettiamo, infatti, ancora la rendicontazione. Finché non sarà chiarito ciò ci sembra ovvio che non possiamo decidere come investire questi soldi, che sono pubblici”. Stesso discorso va fatto per il bando idrico. “Non eravamo noi – prosegue sarcastico – quelli delle proroghe? Adesso facciamo un bando nel pieno rispetto della legge, con un occhio alla spesa corrente, e le opposizioni ci chiedono di ritirarlo. Delle due l’una. Questa si chiama demagogia. Se ci saranno esuberi di certo non è colpa nostra, ma dei governi che ci hanno preceduto e sovrastimato, per non dire altro, questo come altri servizi. Inoltre, l’Amministrazione Piccitto ha garantito che nessun posto di lavoro verrà perso, l’eventuale esubero verrà reimpiegato in altri servizi”.

“Ci dispiace – conclude Porsenna – ma questa è la nostra cifra politica. Noi governiamo per la città, occupandoci, da un lato, di riparare i danni che una certa politica ha causato e continua a causare, mentre, dall’altro lato, diamo una prospettiva a questa Città, tenendo sempre sottocontrollo la spesa corrente”.

di Redazione11 Mar 2016 19:03
Pubblicità