Un sarcastico Martorana risponde, con dovizia di particolari, a Chiavola e D’asta su royalties e bilancio
In merito alla nota inviata alla stampa dai consiglieri comunali del Pd, Mario Chiavola e Mario D’Asta, sulla recente bocciatura da parte del Consiglio Comunale di un ordine del giorno legato all’istituzione di una commissione di studio per fare chiarezza sulla destinazione dei fondi provenienti dalle royalties, interviene l’assessore comunale al Bilancio, Stefano Martorana che dichiara:
“Suggerisco ai due esponenti democratici di consegnarmi una lista di tutti gli elettrodomestici di cui hanno bisogno. Prima, infatti, non avevano una calcolatrice (e sbagliavano i conti del bilancio); mi ero offerto di regalargliela e non hanno voluto. Ora rilevo con sorpresa che, a quanto pare, non possiedono né televisione, né un pc, né, soprattutto, una connessione internet. E probabilmente non leggono nemmeno i quotidiani. Su questo non posso fare nulla, ma ho difficoltà a rispondere a chi non si informa. Affermo ciò perché non è possibile, dopo la conferenza stampa dell’Amministrazione comunale di lunedì scorso, in cui abbiamo spiegato, con dovizia di particolari, come sono state impiegate le royalties in questi ultimi tre anni, dire, ancora una volta, che c’è necessità di fare chiarezza sulla destinazione di tali fondi. E, peraltro, non è la prima volta che spiego ed illustro la situazione. In diverse conferenze stampa (ci sono i video su internet, anche se capisco che l’utilizzo di una nuova tecnologia può creare confusione all’inizio), ed in altre numerose occasioni, ho spiegato personalmente i dettagli della destinazione dei proventi delle royalties negli ultimi tre anni. Forse gli esponenti del Pd non riescono a mantenere la concentrazione a lungo su numeri e dati, ma proprio per questo avevo preparato delle slide animate che potevano aiutare anche i “profani” in materia economica. A meno che i consiglieri del Pd non si riferiscano alle royalties relative agli anni precedenti l’Amministrazione Piccitto. Su tale argomento, purtroppo, non ho approfondito. Ma se gli esponenti democratici si riferiscono a questo, prometto che mi impegnerò presentare un report dettagliato al più presto. Addirittura, poi, mi tocca leggere come presunto dato oggettivo il fatto che questi fondi sarebbero stati utilizzati illegittimamente facendo lievitare la spesa corrente di venti milioni di euro. Ora, capisco le difficoltà, senza calcolatrice, di fare i conti più elementari, ma, in questo caso, credo che i consiglieri del Pd, e forse qualcun altro, abbiano preso l’ennesima cantonata. Provo, ancora una volta, a fornire un piccolo prontuario. Innanzitutto, la spesa corrente è aumentata di 17.418.000 euro. Anche questo l’ho detto più volte, ma nonostante sia riuscito con un paio di risposte ad altrettanti comunicati ad abbassare le “sparate” dei consiglieri Pd (aumento spesa corrente passato, in uno stesso loro comunicato, da 30 a 20 milioni), non sono riuscito ancora a far centrare loro l’obiettivo. Ma sono ottimista per il futuro. Rispetto a tale aumento, segnalo come la crescita rilevante del livello di spesa riguarda soprattutto i consumi di energia elettrica, gravemente sottostimati negli anni precedenti il 2013, cui si aggiunge la crescita fisiologica dei costi, per la restante parte, dei servizi offerti dall’Ente. Quindi nessun mistero, nessuna assenza di trasparenza e soprattutto nessuna necessità di fare chiarezza. Semplicemente, sarebbe bastata maggiore attenzione da parte degli esponenti Pd, per evitare l’ennesimo scivolone. Un ultimo riferimento lo faccio all’ennesima confusione sul presunto aumento di dirigenti, esperti, tecnici e consulenti. Anche in questo caso, non posso fare a meno di sorprendermi, perché avevo già spiegato questo aspetto proprio in risposta ad uno dei tanti comunicati degli stessi esponenti Pd. Ci riprovo, comunque, perché credo fortemente nelle capacità degli esponenti Pd e sono certo che, un giorno, mi ringrazieranno. I consulenti dell’Amministrazione comunale, infatti, sono stati: 3 per il settore economico ed 1 per la redazione del Paes e per le politiche energetiche. Il tutto per pochi mesi ciascuno e, nel primo caso, per assenza del dirigente del Settore Ragioneria, con una spesa che non supera, in due anni, i 40.000 euro complessivi. A questo si aggiungono due figure professionali ex. art. 90 del Tuel, riguardanti lo staff del gabinetto, con una spesa nettamente inferiore a quella delle precedenti amministrazioni. Spero davvero di aver fatto chiarezza, questa volta, e che la favola dei presunti sperperi finisca qui. Ma se invece gli esponenti del Pd vogliono continuare su questa linea, vista l’assenza di strumenti tecnologici a disposizione (e quindi, forse, un po’ di noia serale), mi offro gratuitamente, una volta a settimana, di raccontare loro alcune favole che anch’io conosco, magari relative alle gestioni precedenti. Sono certo che per gli esponenti del Pd sarà una vera e propria rivelazione”.