Ragusa. 80enne aggredisce vicino di casa per un parcheggio

Le indagini della Squadra Mobile sono nate dall’esame di uno dei numerosi referti medici che pervengono quotidianamente presso gli uffici della Polizia di Stato, certificati che vengono considerati delle vere e proprie sentinelle di reati ben più gravi.
Dalla attenta lettura del referto medico, è stato possibile appurare che la vittima, giudicata guaribile in oltre 10 giorni, aveva riferito ai medici di conoscere colui che lo aveva aggredito.
Convocato presso gli uffici della Squadra Mobile di Ragusa, la persona offesa trovava la forza di denunciare l’ennesimo atto di violenza subito da un vicino di casa, in questa occasione sfociato in una aggressione fisica, causa di lesioni personali ai suoi danni e reiterate minacce di morte.
Proprio perché i fatti narrati dalla vittima hanno avuto origine da pregressi rancori condominiali per questioni di parcheggio auto, è stato necessario intervenire subito ed appurare la veridicità della denuncia; pertanto sono stati convocati i testimoni che hanno dovuto rendere dichiarazioni rispetto a ciò che avevano visto e udito.
Al termine delle brevissime indagini lo stesso ottantenne indicato dalla vittima, opportunamente convocato presso gli uffici della Polizia di Stato ha ammesso le proprie responsabilità discolpandosi poiché da sempre ha avuto problemi con il vicino. Gli stessi condomini che avevano assistito ai fatti, hanno riferito di essere intervenuti subito poiché temevano che tra i due potesse accadere qualcosa di molto più grave, proprio perché gli animi erano molto “caldi”.
L’aggressore, dopo l’ennesimo screzio avuto con il vicino per questioni di parcheggio in un condominio di Ragusa, ha perso la pazienza ed avendo trovato l’auto del rivale posteggiata sempre in modo disordinato, ha prima inveito e poi aggredito con più pugni la vittima.
L’anziano signore adesso sarà processato per lesioni e minacce e forse tra i due sarà l’inizio di un rapporto molto più sereno.
“La Polizia di Stato è dovuta intervenire per evitare che la condotta dell’anziano venisse da lui reiterata e che una reazione in futuro della vittima potesse portare a conseguenze ben più gravi. Si raccomanda a coloro i quali hanno dei problemi di vicinato, di rivolgersi all’Autorità di Pubblica Sicurezza presso la Questura di Ragusa per ricomporre i privati dissidi, così come previsto dal Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza, senza ricorrere alla risoluzione dei problemi con la violenza che genera sempre ulteriori problemi di natura penale”.

di Redazione09 Dic 2015 14:12
Pubblicità