Il Pd: “Martorana sulle tasse dice solo un mucchio di falsità”
“Le dichiarazioni dell’assessore Stefano Martorana sulle tasse sono fallaci, fuorvianti e ricche di fantasia”. A dichiararlo congiuntamente sono i consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola, insieme ai segretari Gianni Lauretta e Tony Francone, oltre a Peppe Calabrese, portavoce del Direttorio eletto dal primo circolo “Pippo Tumino” e dal terzo “Rinascita Democratica” del Pd di Ragusa. “Martorana – proseguono – non si nasconda dietro un dito, non cerchi scuse. La condizione di Ragusa non è paragonabile a nessun altro Comune. È vero, gli enti locali hanno dovuto fare i conti con i tagli attuati dalla Regione e dallo Stato, ma Ragusa fa caso a sé e le entrate rappresentate dal gettito straordinario delle royalties non sono per nulla paragonabili ai tagli provenienti da Roma e Palermo. Non faccia la vittima l’assessore, non tenti di scaricare la sua incapacità di amministrare su altri. Pertanto nessuno, a cominciare dall’assessore, dimentichi che la nostra città gode di un privilegio unico, le royalties, che questa Amministrazione continua a sprecare”.
Le royalties, dal 2013 ad oggi, hanno rappresentato un gettito extra di 42 milioni di euro. “Mentre, d’altro canto – dicono ancora gli esponenti democratici – la spesa corrente è cresciuta, irresponsabilmente, di quasi 30 milioni di euro, ignorando in tal modo la volontà del legislatore in merito alla spending review. Come se non bastasse il carico fiscale sulle spalle dei cittadini, in questi due anni di governo, è cresciuto a dismisura. E anche su questo aumento incredibile il Pd è pronto a presentare una interrogazione consiliare. L’amministrazione ci dia conto e ragione di questa gestione folle”.
“Dov’è finita – si chiedono i rappresentanti dei due circoli del Pd – la spending review imposta dal legislatore? Con quale sfrontatezza si può dichiarare che l’aumento delle tasse era un fatto ineluttabile? Si sarebbe dovuto operare in maniera più accorta – spiegano – visto che l’economia iblea stenta a riprendersi e i proventi delle royalties hanno abbondantemente compensato i tagli attuati dalla Regione e da Roma. Questa è una deriva che va bloccata immediatamente, chiediamo perciò con forza che l’extragettito proveniente dalle royalties, per quanto riguarda il prossimo anno, possa servire a sostenere le famiglie e gli operatori economici. Qualche mese fa, prima dentro il Pd, poi in Consiglio comunale e poi ancora sui media, lanciammo le nostre proposte per una razionalizzazione delle tasse e per un aiuto concreto alla nostra economia. Da allora, abbiamo avviato e stiamo continuando tutta una serie di interlocuzioni con le associazioni di categoria per stilare un piano di intervento condiviso e concertato che vada verso una riduzione concreta delle tasse”.
“Vista l’inadeguatezza dell’assessore Martorana – dice ancora il Pd – siamo ben lieti di fornire il nostro aiuto a questa Amministrazione, perché in gioco c’è il nostro futuro. Possiamo annunciare che, nelle prossime settimane, presenteremo alla città i frutti del lavoro svolto sin qua. Iniziamo con due ordini del giorno. Il primo sulla costituzione di una commissione di studio sulle royalties in quanto non è più ammissibile che una tale risorsa sia sprecata così. Il gettito delle concessioni petrolifere deve essere reinvestito sul territorio per sostenere e rivitalizzare l’economia ragusana. Il secondo ordine del giorno riguarderà la riduzione delle tasse, un piano di intervento redatto insieme alle categorie economico-produttive. Due sono le parole d’ordine che hanno guidato la nostra attività: razionalizzazione ed investimenti. Presenteremo, inoltre, un’interrogazione consiliare per fare chiarezza, una volta per tutte, su come e perché la spesa corrente sia cresciuta di ben 27 milioni di euro”.
“A nostro parere – concludono gli esponenti dei due circoli del Pd – questi tre ambiti di intervento, lungamente ignorati dall’assessore al ramo, sono cruciali per rilanciare in modo serio la nostra economia e per sostenere i nostri concittadini. Una volta per tutte dobbiamo lasciarci alle spalle l’improvvisazione che ha caratterizzato il lavoro dell’assessorato al Bilancio”.