Scicli. Tariffe, la Commissione: la legge le impone In arrivo sanzioni per il mancato adeguamento nel 2014
La Commissione straordinaria del Comune di Scicli esprime la propria comprensione nei confronti delle condivisibili proteste di numerosi cittadini, che in vario modo, e attraverso i canali di informazione, hanno manifestato in queste ore le loro perplessità in ordine all’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale.
Tale scelta non è in alcun modo frutto di una valutazione discrezionale, ma l’ineludibile conseguenza della doverosa applicazione normativa.
La condizione di pre-dissesto in cui versa il Comune di Scicli imponeva già dallo scorso anno, ed è la Legge dello Stato a disciplinarlo, che i servizi a domanda individuale fossero coperti almeno al 36% da parte dell’utenza.
In caso di ulteriore, mancato adeguamento delle tariffe il Comune andrebbe incontro – anche per l’anno 2016 in relazione alla mancata copertura minima per l’anno in corso – a sanzioni pecuniarie da parte dello Stato, con minori trasferimenti.
Proprio in ragione del mancato adeguamento operato nel 2014, il Comune andrà incontro a sanzioni pecuniarie nel 2015.