Ragusa. Spaccia nella sua abitazione, i vicini lo denunciano
La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish CHENIKHAR Riad nato in Algeria il 18.09.1981 residente a Ragusa e regolare sul territorio nazionale.
I residenti di via Pezza, nel pieno centro storico di Ragusa hanno segnalato la presenza di un via vai di giovani dall’abitazione dove viveva un extracomunitario.
Immediati i controlli della Sezione Narcotici, avendo intuito che il via vai fosse legato al traffico di sostanze stupefacenti.
Sono bastati pochi giorni per sapere tutto di quel ragazzo straniero sui 30 anni circa descritto dai residenti.
Ieri veniva predisposto l’intervento da parte della Squadra Mobile che individuava l’abitazione dove risiedeva un cittadino che aveva segnalato alla Polizia di Stato gli strani movimenti dell’uomo.
Grazie alla collaborazione del residente è stato possibile trovare una zona antistante l’abitazione dell’algerino per osservarne i movimenti.
Alle 17 di ieri veniva notata una giovane donna che citofonava al soggetto indagato e si guardava attorno. Poco dopo entrava dentro, stava qualche minuto e poi riusciva sempre guardandosi attorno, stando attenta di non essere seguita.
Poliziotti della Sezione Narcotici la pedinavano e fermavano poco distante la casa e la donna non poteva fare a meno che ammettere di aver appena acquistato lo stupefacente consegnandolo alla Polizia di Stato che lo sottoponeva subito a sequestro.
Avendo certezza che all’interno della casa l’algerino spacciasse droga si attendeva un suo errore, ovvero che uscisse da casa per fare subito ingresso.
Dopo due ore di attesa il magrebino si affacciava, si guardava attorno e usciva da casa, in quel momento altri due poliziotti lo bloccavano e perquisivano conducendolo dentro casa.
Proprio sul tavolo vi era tutto l’occorrente per confezionare lo stupefacente, pellicola trasparente, bilancia di precisione e tanto ma tanto denaro, quasi 1.000 euro che per chi non ha un’occupazione fissa sono davvero molti, difatti sono subito stati sottoposti a sequestro in quanto provento dell’attività illecita.
In un cassetto venivano trovati 50 grammi di hashish ed un grosso coltello annerito, strumento solitamente utilizzato per suddividere in porzioni la droga prima della vendita.
I due venivano condotti negli uffici della Squadra Mobile, dove gli Ispettori della Polizia di Stato verbalizzavano le dichiarazioni dell’acquirente che per 50 euro aveva ottenuto 10 grammi di hashish e redigevano gli atti di Polizia Giudiziaria a carico dell’arrestato.
L’algerino veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari stante il fatto che è gravemente malato e 3 volte a settimana effettua una specifica terapia con personale sanitario che lo accompagna presso la struttura sanitaria per poi riaccompagnarlo in casa.
Oggi sarà processato con rito direttissimo ed al termine del giudizio tornerà presso l’abitazione in regime di arresti domiciliari fino a quando non espierà pena a lui inflitta.