Bilancio comunale. Migliore (Lab. 2.0): “Incompetenza e falsità: la miscela esplosiva di Piccitto e Martorana sulle casse comunali”
Grave, gravissima la condotta, gestionale, da un lato, e mediatica, dall’altro, in merito alla situazione contabile del Comune di Ragusa, da parte della Giunta Piccitto. Avevano esordito sbandierando i famosi “86 milioni di debiti” e i “10 milioni di bollette non pagate”: tutto estremamente falso e artatamente montato solo per avere la scusa di aumentare le tasse ai ragusani, di ben 13,5 milioni di euro in soli 20 mesi, e dire, che partivamo con un avanzo di amministrazione di oltre 10 milioni di euro! Infatti, con i soldi dei cittadini, la Giunta Piccitto ha proceduto ad assumere 4 dirigenti e 17 dipendenti nel 2014, oltre ad 1 co.co.co per l’inquinamento acustico, per 12 mesi a E.15.600,00; mentre nel 2015 hanno predisposto l’assunzione di altri 3 dirigenti e 25 dipendenti (ovviamente senza “dimezzare lo stipendio ai dirigenti” come aveva candidamente dichiarato il sindaco); inoltre nel 2015 hanno anche più che raddoppiato le posizioni organizzative, portandole da 11 a 23.
Senza contare i 9 esperti assunti da Piccitto che, in 20 mesi, si sono susseguiti, anche accavallandosi, con un compenso di E.2.000 mensili cadauno: 3 contabili, 1 per i rifiuti, 1 per efficientamento energetico, 1 per organizzazione di eventi, 1 per la comunicazione sul web del sindaco, 2 per la redazione dei progetti del piano delle OO.PP (50.000 euro complessivamente per entrambi) oltre alla assunzione di 1 “coordinatore dei volontari (?)” per un compenso di E.3.000;
e persino l’esperto per verificare la mensa scolastica a E.5.000!
Senza dimenticare gli incarichi esosi affidati a terzi per realizzare ciò che prima era di esclusiva pertinenza dei dirigenti. E.25.000 per redigere il Paes, E.15.000 per redigere il Pudm, E.100.000 per fare il bando di gara settennale sui rifiuti (Esper) e persino per fare il computo metrico della gara dei servizi idrici!
Se sommiamo queste spese (a campione) ai quasi E.900.000 spesi in spettacoli, spettacolini e compartecipazioni; protocolli per teatri e teatrini e relativa manutenzione (solo E.65.000 per quello del Vescovado); E.300.000 per acquisto collezione Trifiletti e allestimento museo del costume; siti web e convegni per decine di migliaia di euro, possiamo avere un quadro complessivo di come sia “allegra e impudica” la gestione delle casse comunali della Giunta Piccitto.
D’altra parte già nel 2014 , abbiamo registrato, in bilancio, un aumento della spesa pubblica di oltre 6 mln di euro: un trend che bisogna necessariamente ribaltare, perché contrario ai principi attuali della spending review e all’interesse dei cittadini. Ma non solo, i grillini, non hanno cambiato rotta, ma nel luglio 2014, Martorana dichiarò che “abbiamo le risorse e dunque non applichiamo la Tasi” (2 mln di euro)! La strategia appare evidente e abbastanza scontata: piangono miseria e lanciano l’allarme, aumentano le tasse, poi sperperano e, alla fine, danno la colpa ai tagli di Stato e Regione! Troppo banale, anche perché l’assessore Martorana oltre a dire che ci sono 5 mln di tagli in 2 anni, omette di dire che c’è un incasso di oltre 22 mln di royalties per il 2015 e di 15 mln nel 2014 (cioè 7 mln in più del 2014): in 2 anni 37 mln di Royalties! La storia è sempre la stessa, l’Amministrazione crea i presupposti mediatici per aumentare di nuovo le tasse, senza però attuare alcuna politica di responsabilità e contenimento della spesa corrente!
«Sono convinta – dichiara la Migliore – che, questa volta, i conti non quadreranno all’assessore Martorana: avevo già definito il bilancio 2014 come “raffazzonato, artefatto e allegro”. In quel bilancio si sovrastimarono a dismisura le entrate (come i quasi 16 mln di Imu) solo per pareggiare i conti con una spesa corrente enorme. Un pericoloso arteficio contabile voluto solo per eludere il patto di stabilità, che sono ancora convinta , si sia ampiamente sforato. Ma questo è un altro argomento su cui tornerò non appena avrò visionato tutta la documentazione che ho richiesto. Se ho ragione come credo – conclude – quello sarà il momento, per la Giunta Piccitto, di assumersi, davanti la Città, tutte le responsabilità, che non sono solo politiche».