Omaggio a Guccione. Settanta opere saranno esposte all’ex Convento dei Carmelitani

. L’evento presentato stamani in conferenza stampa a Palazzo San Domenico

“Lo stupore e il mistero del creato”. Questo è il titolo di una mostra antologica che la Città di Modica dedica al maestro Piero Guccione (che il 5 maggio p.v. celebra i suoi ottant’anni) ovvero uno dei maggiori pittori dell’arte contemporanea. Settanta opere che riempiono un arco temporale che va dal 1962 al 2014 provenienti da collezioni private da ogni angolo della nazione.
Il luogo deputato ad accogliere i cicli artistici del pittore sciclitano, ma che vive e opera a Modica, sarà l’ex convento dei padri Carmelitani di Piazza Matteotti.
Il grande evento culturale dell’anno, si tratta di una mostra di caratura nazionale, terrà la sua inaugurazione venerdì 22 maggio p.v. e l’esposizione rimarrà aperta per sessanta giorni.
Si tratta di grafiche, oli che ripercorrono la vita artistica di Piero Guccione: dalle sue prime esperienze siciliane, poi il periodo romano maturato accanto ad un grande maestro della pittura di tutti i tempi come Renato Guttuso, e quindi Catania e poi nuovamente la Sicilia con il suo paesaggio, il suo mare, la sua luce.
La mostra è stata presentata, stamani, a Palazzo San Domenico, sede del Comune di Modica, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Ignazio Abbate, i curatori dell’evento: il coordinatore dell’esposizione, Tonino Cannata e il curatore scientifico, lo storico dell’arte Paolo Nifosì che con Andrea Guastella hanno collaborato alla parte artistica.
“Abbiamo messo in cantiere, dichiara Tonino Cannata, un evento unico nella storia artistica di questa città. Piero Guccione costituisce, per il nostro territorio e per il mondo dell’arte, un esempio raro di artista profondamente legato alla sua terra. Ringrazio l’amministrazione comunale e gli sponsor che in modo convinto hanno recepito il nostro progetto. Un omaggio ad un’artista, prossimo a festeggiare gli ottant’anni, schivo ma ricchissimo di risorse e al quale Modica vuole dedicare un momento alto e fortemente rappresentativo”.
L’ex convento del Carmine sarà adeguatamente arredato per ospitare questa mostra che non ha precedenti nello scenario artistico nazionale con l’installazione di luci e di supporti utili a sostenere un impegno espositivo di questo tipo.
Alla mostra si affianca un catalogo con le opere esposte, il saluto del sindaco, i commenti critici di Andrea Guastella, Marco Goldin, che sarà presente all’inaugurazione, Paolo Nifosì.
“Avremo la possibilità, dichiara Paolo Nifosì, di osservare i processi di maturazione artistica di Piero Guccione.
Dai riferimenti a Bacon a Munch sino a scoprire, dopo gli anni sessanta, la sua vera identità di artista talentuoso che riscopre il suo territorio trasformandolo in un luogo universale.
Egli, con estrema perizia e sensibilità, riesce ad interpretare i fantasmi della grande musica e dell’arte dell’ottocento riflettendoli, con una chiave di lettura originale e suggestiva, nel paesaggio ibleo, dove l’azzurro è il colore predominante: il cielo, il mare e le linee dell’orizzonte. La prossima opera è un dipinto sul Mediterraneo: una tela di plastica nera di morte. Un castigo che sa di contemporaneità perché è di dolore”.
L’ingresso alla mostra è libero e costituirà uno dei motivi di attrazione per la città ad Expò Milano 2015 come valore aggiunto per una visita nel nostro territorio.
“La destinazione d’uso dell’ex convento del Carmine è ormai deciso, afferma il Sindaco Abbate, esso diventerà una vetrina culturale di alto spessore artistico, tant’è che dopo il grande evento Piero Guccione è già pronta un’altra mostra di grande caratura nazionale che abbiamo già in cantiere con la soprintendenza di Ragusa.
Accogliendo entusiasticamente questa iniziativa siamo convinti e partecipi dello sforzo, in termini di risorse umane ed economiche, messo in campo. Questa operazione passa attraverso una formula felice quella secondo la quale al pubblico si associa anche l’iniziativa privata che ha inteso sostenere questa appuntamento di grande spessore artistico che ha pochi precedenti in città. Questa occasione costituisce un valore aggiunto all’immagine della città che intendiamo veicolare ad Expo Milano 2015”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il vice sindaco, Giorgio Linguanti, l’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo e gli assessori Giorgio Belluardo e Pietro Lorefice.

di Redazione12 Mar 2015 18:03
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