Il PD di Modica fa sua la protesta degli studenti per riaprire la biblioteca

A dimostrazione del fatto che la preoccupazione per la mancata riapertura della Biblioteca comunale non era solo nostra, in questi giorni riceviamo su tutte le nostre caselle di posta elettronica di consiglieri comunali una nota da parte degli studenti del Liceo Classico e dell’associazione Amici del Campailla che ci ricordano come da anni i ragazzi non abbiano più possibilità di accesso al patrimonio librario della città.

Leggiamo con qualcosa di più del rammarico, con un vero e proprio senso di rabbia e impotenza, le parole degli studenti quando ci dicono: “Quando la biblioteca ha chiuso eravamo ancora piccoli. Doveva essere una cosa temporanea, invece sono passati dieci anni, privando i cittadini e in particolare gli studenti di un bene importante per la loro crescita e maturazione culturale”.

Chi di noi può non sentirsi “rimproverato” da queste parole, per aver consentito che una città come Modica, i cui amministratori hanno nel frattempo proclamato ogni giorno di questi dieci anni presunti modelli di sviluppo culturale e turistico, sia rimasta invece senza la più basilare delle istituzioni culturali e rischi di rimanerlo ancora a tempo indeterminato?

Della ripresa e del completamento dei lavori di restauro di Palazzo Moncada, che dovrà diventare la nuova sede della biblioteca, questo sindaco non ha detto una parola di verità in oltre un anno e mezzo di amministrazione, limitandosi a generici e fuggevoli passaggi in qualche comunicato stampa sulle opere pubbliche. Anzi, alla mia prima interrogazione sull’argomento, più di un anno fa, il sindaco rispose che entro Natale 2014 l’iter sarebbe stato concluso, ma a Natale evidentemente si è distratto con le luminarie o semplicemente, come in molti altri casi, le sue scadenze temporali sono da prendere in considerazione con la stessa attendibilità del calcolo della Tari…

Agli studenti del Campailla, quando ci chiedono di farci loro portavoce per sollecitare la riapertura della Biblioteca, “in modo che possiamo tutti al più presto fruire di un bene così prezioso ma quasi dimenticato e abbandonato”, chiedo personalmente scusa se io stesso, che ho sollevato così tante volte la questione con interrogazioni rivolte all’Amministrazione, ho trascurato di farlo ogni singolo giorno del mio mandato di consigliere comunale.

E a questi studenti dico: nel garantirvi che questa questione è tra le nostre priorità, almeno tra quelle dei consiglieri comunali di opposizione e in particolar modo del Pd, mi rivolgo immediatamente al sindaco affinché, se non vuole rispondere a noi, quantomeno abbia sufficiente attenzione e rispetto nei vostri confronti da leggere la vostra lettera con gli occhi di chi davvero avverte una responsabilità per il futuro della città che amministra e si prenda la briga di darvi una risposta. Una risposta che dovrà essere formale e pubblica, affinché tutti possiamo finalmente sapere qual è la situazione del restauro di Palazzo Moncada e dei tempi (quelli veri) in cui potrà accogliere il patrimonio della Biblioteca comunale.

di Redazione04 Feb 2015 10:02
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