Piazza G.B. Hodierna desolante, Mauro (FI): “L’amministrazione pensi presto all’arredo”
“Le festività appena trascorse offrono un’occasione di riflessione sul fatto che la città ha bisogno di un nuovo modo di vivere il centro storico di Ragusa Ibla rendendolo più simile a quello di Ragusa superiore”. Lo dichiara il sen. Giovanni Mauro (Forza Italia) che spiega: “A conclusione di questo periodo festivo, al di là delle polemiche su quanto la macchina organizzativa comunale fosse pronta o meno ad affrontare una blanda emergenza neve o di quanto fosse comprensibilmente sporca piazza San Giovanni dopo la notte di capodanno, è da evidenziare la differenza che intercorre oggi tra i due quartieri e, soprattutto, perché uno è vissuto più dell’altro dai nostri concittadini”.
“A quanto pare – dice il senatore – quest’anno il Natale a Ibla non è stato lo stesso degli altri. Sono mancati i cittadini, principalmente i più giovani, ad animare le strade del quartiere barocco, mentre a Ragusa superiore la piazza della cattedrale e le strade limitrofe sono state sempre piene di persone. E’ cambiato il modo di fruire il quartiere dove la possibilità di aggregazione offerta da più locali commerciali a pochi metri l’uno dall’altro, l’area pedonale e ottimamente attrezzata non solo con parcheggi liberi durante le ore notturne, ma anche con quelli a pagamento capienti e a pochissima distanza, rappresentano tutti vantaggi sui quali riflettere quando decidere dove trascorrere il proprio tempo libero durante la sera. Ragusa Ibla, giustamente chiusa all’accesso in alcuni punti in determinati giorni della settimana, con pochissimi parcheggi e una piazza nuova, ma spoglia, cioè piazza G.B.Hodierna, rimane sì un’attrattiva per i turisti, ma non per i ragusani”.
“Piazza G.B. Hodierna – continua Mauro – è senza dubbio una delle note dolenti del quartiere: da qualche anno si parla del suo arredo urbano, ma il Comune sembra affrontare qualche difficoltà per completare quanto avviato dall’amministrazione precedente. Nonostante il finanziamento integrativo per l’arredo (50mila euro) sia inserito nel piano di spesa per la Legge 61/81 del 2011 e nonostante a dicembre 2013 l’amministrazione pentastellata abbia informato di aver dato mandato agli uffici di adoperarsi per il completamento dei progetti e delle procedure amministrative relative, ad oggi nulla è cambiato. A Ibla c’è una piazza che non è una piazza, che sembra un parcheggio e che non lo è, dove tuttavia, ogni tanto, sosta velocemente qualche auto. Un’area enorme e che non può essere sfruttata dai cittadini che, comprensibilmente, non hanno ben chiaro a cosa serva, né dai commercianti le cui attività su quella piazza insistono. Questi ultimi, infatti, limitati dai vincoli della legge su Ibla e dal piano particolareggiato, al momento non possono mettere fuori dai loro locali tavolini e sedie dei quali, tuttavia, non avrebbero gran che bisogno se la piazza fosse adeguatamente arredata. E mentre a Ragusa superiore piazza San Giovanni assolve pienamente al ruolo aggregativo che le è proprio, a Ibla una piazza altrettanto grande e con identiche potenzialità serve solo da desolante fermata per l’autobus urbano”.
“All’amministrazione comunale, quindi – conclude il senatore – rivolgo l’invito a far presto per risolvere la questione perché altrettanto presto bisognerà fare per dotare Ibla di un adeguato numero di parcheggi senza sottrarli ai residenti. Sono convinto che le due zone della città possono essere godute allo stesso modo dai nostri concittadini purché abbiano parità di servizi da offrire”.