Vittoria. Prendono a calci e a pugni un militare dell’Arma, denunciate due persone
Fine settimana movimentato quello appena trascorso, che ha visto impegnati i Carabinieri della Compagnia di Vittoria in due episodi di minaccia e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, che si sono conclusi con l’arresto di due persone e la denuncia a piede libero per altrettante.
Il primo episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso ad Acate, quando i Carabinieri della locale Stazione erano impegnati in un servizio perlustrativo con posti di controllo nelle principali arterie di comunicazione dell’abitato. Nello specifico, durante un posto di controllo in Piazza Matteotti, i militari hanno intimato l’alt a due persone alla guida di due motociclette che, a forte velocità, si aggiravano per il centro. Questi, invece di fermarsi, hanno aumentato la velocità e sono sfrecciati via: ne è nato un inseguimento per le vie del paese che si è concluso bloccando uno dei due. Subito dopo, però, l’altro in moto, fratello del fermato, è sopraggiunto con il padre, per cercare di liberarlo: ne è nata una colluttazione con i Carabinieri che, tuttavia, sono riusciti, a riportare l’ordine e ad arrestarne uno, L. D., 24enne, e a deferirne in stato di libertà gli altri due, L. A., 56enne, e L. A. S., 32enne: il giovane, che è stato trovato in possesso anche di un coltello di genere vietato, sottoposto a sequestro, è stato portato nella caserma di via Galileo Galilei dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, dinanzi alla quale dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale . Le due motociclette, prive di assicurazione e di targhe, sono state sequestrate, mentre il Carabiniere, durante la colluttazione, ha riportato ferite alla mano giudicate guaribili in 3 giorni.
Analogo fatto è accaduto alle prime luci di domenica quando un tunisino, S. L., 28enne, in via Bixio a Vittoria, soccorso dagli operatori del 118 e da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile per una presunta aggressione subita, ha iniziato ad andare in escandescenza, dando pugni e spintoni a tutti i presenti, insultando e minacciando i Carabinieri. Stessa cosa durante il trasporto in Ospedale, dove doveva essere refertato: qui addirittura ha scaraventato una sedia contro un militare che, scansandosi, l’ha evitata. E’ scattato così l’arresto per il maghrebino che, condotto per le formalità di rito nella caserma di via Garibaldi, è stato poi associato presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’A.G. iblea, dinanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento: il militare ferito ha subito lesioni al polso giudicate guaribili in 2 giorni.