Rugby B: il Padua perde ancora, ma è in fase di guarigione
Per certi versi, a dispetto della sconfitta, il campionato del Padua Rugby è ricominciato a Messina, dove si è finalmente visto un quindici tutto grinta e voglia di cancellare lo zero in classifica. Primo tempo di marca ragusana, con fiammate dei locali frutto di errori difensivi, ripresa con avvertibile calo (in parte fisico, ma non solo) biancazzurro e supremazia Amatori: ma il 19-34 finale è troppo punitivo e troppo condizionato da alcuni grossi errori dell’arbitro Paolo Schilirò (sezione di Catania). Resta comunque la buona impressione destata dal Padua “versione Gurrieri-Farinelli” allo “Sperone”, così diverso dalla squadra delle prime due giornate (lo dimostra anche l’altalena nel punteggio, in particolare nel primo tempo) da giustificare la fiducia nel futuro. Vantaggio iniziale dei locali su calcio per fuorigioco “dubbio”, seguito all’errata assegnazione di touche del guardialinee federale: pronta reazione Padua e mete di Giorgio Carbonaro e Cristian Iacono (entrambe trasformate da capitan Peppe Iacono) per il 3-14. Il meritato vantaggio carica ma rende anche fin troppo “disinvolti” i biancazzurri, che pagano un’ingenuità con una meta trasformata (10-14). I locali recuperano il morale, ma ci vuole una meta trasformata, concessa sebbene l’ovale fosse sfuggito al realizzatore prima di toccare terra (doppio errore, arbitro e collaboratore) per riportarli avanti (17-14)
La ripresa si apre con un periodo di equilibrio, rotto dall’azione combinata di Paolo Iacono, Alessandro Cappa e Peppe Iacono: il capitano va a meta ma non trasforma, riportando avanti i suoi e avvicinandoli al bonus offensivo (17-19). Poteva essere il momento della svolta, invece il Padua si smarrisce e, anche con “l’aiuto” di altri errori arbitrali, va sotto fino al 34-19, nonostante i tentativi di realizzare almeno la meta del bonus. Resta, quindi, ancora lo zero in classifica, però i segnali incoraggianti sono indiscutibili e fanno sperare nel recupero a breve scadenza.