Modica. L’assessore Lorefice mette i punti sulle “i” dopo la sua cacciata
“Apprendo – dichiara l’assessore Lorefice – con dispiacere della mia sospensione da parte del Direttivo Provinciale dell’UDC. Una notizia, purtroppo, che mi giunge nuovamente attraverso gli organi di stampa. La cosa che mi rincresce più di ogni altra è il come l’UDC, un partito con una sua storia politica, che pone la Democrazia ed i valori del Cristianesimo, al centro del suo stesso nome e simbolo, possa decidere in maniera così unilaterale, senza dibattito, senza un accordo congiunto con tutti i suoi rappresentanti e con noi in particolare, e giungere ad una decisione autoritaria e verticistica che annulla completamente il senso del far politica (per la ‘polis’, per la città, appunto, non per il partito).
Nella mia vita e dunque nella mia esperienza personale, chi mi conosce veramente, sa che non ho mai gradito “le luci del palcoscenico” e che, invece, ciò che faccio sicuramente viene fuori da una visione tenace, combattiva e coerente con ciò in cui credo. Il mio lavoro di questi mesi è stato improntato a concretizzare un progetto ‘per la città’, nato con il Sindaco Abbate e che anche l’UDC aveva condiviso.
Non ho mai pregato e cercato nessuno per far parte di questo progetto politico-istituzionale, semmai al contrario. Sono stata, infatti, contattata perché ritenuta idonea, a partire dalla mia esperienza pregressa, a realizzare quel progetto. Ho accettato non per il prestigio pubblico che poteva venirmi, ma per rendere un servizio alla cittadinanza; perché mi si dava l’occasione di misurarmi con i bisogni e le esigenze di un aspetto della vita sociale di Modica, non di poco conto. Ho accettato, è vero, ma dopo un’attenta riflessione e un ampio confronto con tutte le forze impegnate nel progetto amministrativo e nel settore di competenza, cosa che invece, in questa decisione dei vertici dell’UDC è venuta a mancare.
Io continuo ancora a credere nella buona politica e al bene della collettività. Credo nella possibilità di testimoniare con la mia persona, con le mie competenze ed il mio entusiasmo la realizzazione di un servizio, il più onesto e migliore possibile.
Continuerò quindi il mio lavoro come assessore con serietà e impegno fin quando questo mi sarà permesso. Serietà ed impegno che chiedo in condivisione con l’Amministrazione ed i vertici del gruppo politico di cui faccio parte”.