Scoglitti. 5 arresti in una notte, due sono minorenni

Seppur manca poco più di una settimana al solstizio, l’estate è già iniziata nella frazione rivierasca di Scoglitti, dove i Carabinieri della locale Stazione stanno setacciando da giorni il territorio, sia in orario diurno che notturno, per assicurare l’ordinato svolgimento del flusso turistico locale e forestiero. Nella notte appena trascorsa, una pattuglia della Stazione ha intercettato, in via Mediterraneo, una Fiat Panda grigia con entrambi i fari spenti, la quale veniva immediatamente sottoposto ad accurato controllo di polizia. Il conducente, identificato in BOCCHIERI Giovanni, vittoriese cl. 94, già conosciuto agli uffici per reati simili, dichiarava di non avere con sé la documentazione della vettura, in quanto la stessa, a suo dire, era di proprietà del proprio nonno. Un’attenta ispezione all’interno dell’abitacolo del veicolo, permetteva di constatare ai militari operanti che sebbene il veicolo si trovasse ancora in moto, mancava la chiave di accensione. Nello specifico si accertava che i fili posti sotto il volante di pertinenza del blocchetto d’avviamento era stati tagliati e messi in corto in modo da consentire l’accensione senza chiave. A bordo dell’auto veniva identificati, oltre al conducente:
FERRISI GIUSEPPE, vittoriese cl. 92, con precedenti di polizia;
BULCASSIMO GIOVANNI, vittoriese cl. 94, incensurato;
nr. 2 minorenni vittoriesi incensurati cl. 96 e 97.
I cinque giovani, a seguito della loro condotta, venivano immediatamente tratti in arresto e condotti presso la caserma di Via Plebiscito in Scoglitti, da dove al termine delle formalità di rito, i maggiorenni venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, mentre i minorenni accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti davanti le quali dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso e danneggiamento.
Per il Bocchieri si tratta dell’ennesima violazione penale in due anni. Infatti lo stesso:
il 13 marzo 2013 ero stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Comiso poiché sorpreso a bordo di un motorino rubato nel tentativo di asportare una Fiat Uno parcheggiata sulla pubblica via di Comiso;
era stato altresì tratto in arresto il 18 giugno 2013 per una tentata rapina ai danni di un’anziana signora vittoriese;
il 12 novembre 2013 era stato tratto in arresto, unitamente ad altro minorenne, poiché sorpresi a forzare la porta d’ingresso di un panificio del centro di Vittoria, distruggendo contestualmente la telecamera di sicurezza.

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di Redazione13 Giu 2014 11:06
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