L’Associazione ragusani nel mondo arriva in Tanzania

Una nuova frontiera si è schiusa per l’Associazione dei Ragusani nel Mondo, da tempo impegnata nel promuovere in tutto il mondo squarci di cultura iblea.
Una selezione di artisti iblei, composta dal tenore Lorenzo Licitra e dal corpo di ballo Mila Plavsic, si è recata nella lontana Tanzania, cuore e simbolo dell’Africa nera, con il coordinamento dell’Associazione e della locale Ambasciata Italiana, il cui titolare Luigi Scotto, al tempo in cui era stato Console di Philadelphia, aveva già ospitato alcune iniziative culturali promosse dall’Associazione.
Memore del buon gradimento riscosso dagli artisti iblei in occasione della Festa della Repubblica 2012 nella metropoli americana, il diplomatico italiano ha voluto reinvitare gli stessi protagonisti di due anni fa nella capitale Dar Es Salaam per animare la medesima cerimonia , alla presenza delle rappresentanze diplomatiche di diversi Stati, della comunità italiana e di esponenti del Governo tanzaniano , fra cui il Ministro dell’innovazione Makame Mbarawa.
Lo spettacolo, che si è articolato fra danze classiche ed alcuni brani tratti dal bel canto italiano, ha incantato l’attento pubblico intervenuto sia alla Cerimonia del 2 giugno che ad altri successivi due appuntamenti coordinati e promossi dall’Ambasciata presso l’Alleance Francaise e nell’isola di Zanzibar, meta del turismo internazionale.
A margine della Festa della Repubblica è stata consegnata all’ambasciatore Luigi Scotto una lettera ufficiale di amicizia da parte del sindaco di Ragusa Federico Piccitto, con una menzione di gratitudine allo stesso e alla delegazione iblea, in un momento particolarmente felice per le affermazioni in campo nazionale di altri artisti ragusani.
La mini tournee è stata una rinnovata occasione per rilanciare il binomio vincente cultura/spettacolo e promozione del territorio ibleo, che da anni oramai costituisce obiettivo primario dell’Associazione, sempre alla ricerca di sinergie ed opportunità per tessere e rinsaldare la sua rete di rapporti internazionali.
La missione si è avvalsa del supporto di alcune aziende private internazionali, e ha costituito anche motivo per conoscere dal vivo le contraddizioni di un paese ricco di numerose risorse naturali ma con un alto tasso di corruzione e una popolazione poverissima e poco scolarizzata, che vive di stenti e di espedienti, dove la cooperazione internazionale, fra cui quella italiana, poco ha potuto fare per portare il paese su uno standard minimo di benessere collettivo. Emozionanti le visite ad alcune missioni gestite da suore e padri missionari italiani, che sottraggono migliaia di bambini ad una fine precoce e assicurano gli elementi basilari dell’educazione scolastica.
Alla delegazione si è unita anche una rappresentanza di industriali iblei, fra cui il pres. di Piccola Industria Sicilia Giorgio Cappello, alla ricerca di nuove opportunità di investimento nel continente africano.

di Redazione12 Giu 2014 13:06
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