Il Comune di Ragusa approva l’emissione di “Assegni civici” per chi è in difficoltà economica
“Assegni civici” destinati ai cittadini in condizione di disagio socio-economico. A prevederli è stata la Giunta Municipale che nella seduta di ieri pomeriggio ha infatti approvato una delibera, come atto d’indirizzo, che sancisce l’introduzione di tale sistema, per la cui piena operatività, si attende ora la relativa determina dirigenziale. Il progetto prevede, in sintesi, l’erogazione di un sussidio di natura economica per lo svolgimento di attività di pubblica utilità, in favore di cittadini in condizione di disagio economico, inseriti nella graduatoria comunale aggiornata a fine maggio. Quattro le azioni previste nella delibera della Giunta Municipale e precisamente la scerbatura nella discarica di inerti di Contrada Tabuna, del Centro di Raccolta Comunale e dell’intera Zona Artigianale, nonché nelle aree intorno ai cimiteri di Ragusa Centro e di Ibla. Previsti anche una serie di interventi per la cura del verde pubblico in diverse aree della città. La misura approvata prevede l’impiego, con il coordinamento dei funzionari comunali preposti, in questa prima fase di circa 250 soggetti beneficiari, per la durata di 2 mesi complessivi e 120 ore complessive di lavoro, con importo commisurato al punteggio ottenuto in sede di valutazione della domanda di sussidio.
“Il principio che intendiamo sviluppare – spiegano il Sindaco Federico Piccitto e l’Assessore comunale ai servizi sociali, Flavio Brafa – è quello dell’assistenza nei confronti dei cittadini in condizione di disagio economico, piuttosto che della semplice sussidiarietà. La delibera approvata ieri, rappresenta un primo passo, importante ma non certo risolutivo, in tal senso. L’obiettivo principale è quello di contribuire, attraverso una serie di azioni strutturali e non occasionali, a rimuovere quei processi di emarginazione sociale acuiti dalla crisi economica di cui soffrono le persone in difficoltà, favorendone piuttosto l’autodeterminazione, in una prospettiva di recupero e reintegrazione sociale adeguata alle loro esigenze”.