Guai a Vittoria. Il bando per gli assistenti agli asili nido va riscritto

Una delle ultime sedute della commissione Trasparenza del Comune di Vittoria si è tenuta per esaminare il bando per assistenti degli asili nido predisposto dall’Amministrazione comunale. “Una convocazione che si è resa necessaria – afferma il presidente dell’organismo consiliare, Daniele Barrano – dopo le numerose segnalazioni ricevute in relazione alla presenza nella graduatoria di alcune anomalie. Ecco perché ci siamo subito adoperati per cercare di appurare come stanno le cose. E i commissari hanno avuto modo di verificare, grazie anche alla collaborazione arrivataci dal dirigente e dagli uffici, che in effetti il bando non attribuisce punteggi adeguati, non rispettando tra l’altro le previsioni contenute nell’apposito decreto regionale, al diploma e alla laurea”. Barrano fa un esempio. “Chi possiede un diploma magistrale o uno di quelli richiesti dal bando – continua – ottiene un punteggio elevato a cui si aggiunge, se un candidato ha la laurea, un punteggio in decimali. Se però un candidato ha un titolo di laurea specifico in relazione alla materia del bando, come ad esempio quello in Scienze dell’educazione, ma non ha un diploma in magistrale o di quelli richiesti dal bando, ottiene un punteggio minimo in decimali senza dunque che alla laurea sia riconosciuto l’adeguato valore. Per cui un candidato con il diploma magistrale, o degli altri richiesti, rischia di ottenere un punteggio maggiore rispetto a chi è in possesso del titolo di laurea in Scienze dell’educazione. Un non senso che abbiamo cercato di mettere in luce e che, a quanto pare, sarà oggetto di  revisione con riferimento alla graduatoria pubblicata”. Barrano, inoltre, sottolinea, assieme al consigliere Franco Caruso, componente dell’organismo, che la commissione Trasparenza “continua a lavorare per cercare di espletare al meglio le proprie funzioni, al contrario – aggiunge – delle altre quattro commissioni permanenti che, invece, a causa del mancato riequilibrio nella composizione degli organismi, dopo la modifica della geografia in Consiglio comunale, sono rimaste di fatto paralizzate. E tutto ciò con buona pace del presidente del civico consesso, Salvatore Di Falco, che continua a lasciarsi andare a critiche di vario genere nei confronti del presidente della commissione Trasparenza, venendo così meno a quei dettami di imparzialità, oltre che di buon senso, che la copertura di un incarico di così elevato prestigio, a livello cittadino, imporrebbe. Purtroppo, Di Falco, che non trova niente di meglio da fare se non ingaggiare stucchevoli polemiche con esponenti di segno contrario all’ex maggioranza, dovrebbe pensare, più di ogni altra cosa, a fare marciare il civico consesso nella direzione dovuta. E invece, non solo continua a caratterizzarsi per le sue uscite che lo confermano, ancora una volta, come il segretario facente funzioni del Pd, ma addirittura intende proporsi, con il suo agire e le sue dichiarazioni, come il settimo assessore in Giunta, quello alla tuttologia. Spiace davvero che la città di Vittoria, con un arroccamento politico di siffatta natura, si sia ridotta in questo modo. Noi non chiediamo nient’altro che l’agibilità politica, secondo l’osservanza delle regole. Chi dice altro lo fa per motivi pretestuosi che con noi non attaccano. Noi facciamo politica. E gli improperi, li lasciamo a chi li lancia”.

di Redazione19 Giu 2014 11:06
Pubblicità