Sonia Migliore: “La Floreno va rimossa. L’Udc non può avallare un commissario che disprezza così un intero territorio””.

In una lettera aperta, che pubblichiamo integralmente, la consigliera comunale Sonia Migliore rivolge un appello ai massimi vertici dell’Udc provinciale, regionale e nazionale, nonché al presidente dell’Assemblea regionale siciliana affinché venga destituita immediatamente il commissario Carmela Floreno, che ignorando deliberatamente un ordine del giorno accettato, condiviso e diramato dal Governo Crocetta, in favore dei Consorzi universitari di Ragusa e Trapani, ha drecetato, con la delibera n. 98 del Consiglio provinciale, la fine dell’esperienza universitaria a Ragusa.

Carissimi amici,
con la presente intendo cogliere la Vostra massima attenzione sui fatti e gli atti incomprensibili e
assolutamente inaccettabili che, l’azione amministrativa e “politica” del commissario straordinario della ex Provincia di Ragusa , dott.ssa Floreno, sta mettendo in atto nel nostro territorio ed in merito all’ Università degli Iblei.
Mi è doveroso fare una breve premessa per rappresentarvi che il Consorzio Universitario di Ragusa
è, assieme alla legge su Ibla, la più splendida intuizione che la classe politica del nostro territorio ha espresso già dal 1993: una scelta encomiabile e lungimirante che ha puntato e comportato un enorme investimento nella nostra provincia in termini di risorse economiche ed umane.
Da oltre 23 anni sono state spese energie e con fatica ed il massimo impegno da parte di tutti gli amministratori che si sono succeduti, sopratutto Comune e Provincia che sono i soci fondatori del Consorzio, e della deputazione regionale che si avvicendata, nonchè il sostegno economico della Regione stessa. Una splendida realtà che, fra mille battaglie,controversie e, errori commessi e soluzioni trovate, ha reso Ibla sede dell’unica Facoltà di Lingue Orientali da Napoli in giù, corredata da un ingente patrimonio strutturale a Ibla: la chiesa di Santa Teresa, l’ ex distretto militare, palazzo Castillett, laboratorio linguistico e quant’altro, tutti restaurati e adibiti a sedi universitarie e casa dello studente. Quindi decine di milioni di euro sono stati spesi dalla nostra collettività per l’amore di avere una ricaduta culturale, sociale ed economica nel nostro territorio, nonché un grande sbocco per gli studenti iblei e le loro famiglie, incidendo anche sull’occupazione territoriale in quanto 29 lavoratori oggi “sopravvivono”, con un grande impegno ed un minimo stipendio(circa E.900,00 mensili) grazie al loro lavoro presso il consorzio. Consorzio che, badate, è l’unico soggetto giuridico abilitato alla gestione della Struttura didattica speciale di Lingue Straniere dell’Università di Catania, con cui comune e Provincia hanno rapporti contrattuali fino al 2035.

Tutto ciò premesso,
vi espongo i fatti che oggi, immotivatamente, mettono a rischio la sopravvivenza di questo nostro patrimonio. Il Commissario Floreno, a continuare l’opera dell’ex commissario Scarso, delibera di recedere dal Consorzio universitario con i poteri del consiglio (mentre Scarso lo aveva fatto con i poteri della giunta) adducendo motivazioni tecnico-giuridiche assolutamente inesistenti a seguito dell’approvazione della legge regionale n. 8/2014 che istituisce i Liberi Consorzi dei Comuni ed in violazione della stessa legge che all’art.1- comma 6 – stabilisce testualmente:” nelle more dell’approvazione della legge di cui all’art. 2, i Liberi Consorzi continuano ad esercitare le funzioni già attribuite alle Province regionali mantenendo la titolarità dei relativi rapporti giuridici”.
A sostegno di tale tesi, Vi ricordo anche l’ ODG che l’assemblea Regionale ha prodotto il 6.3.2014 e accettato dal Governo l’11.3.2014 il cui contenuto è teso ad impegnare il governatore Crocetta “ad intervenire tempestivamente nei confronti dei Commissari straordinari delle province di Trapani e Ragusa, perché gli stessi revochino immediatamente i recessi formulati dai rispettivi Consorzi universitari, ripristinandone i vincoli di natura giuridico-contrattuale e garantendone il sostegno economico”. Sostegno economico che è stato garantito dall’ art.7 della legge regionale n. 5 del 28.1.2014 che “al fine di garantire per l’anno 2014 il funzionamento delle province, stanzia 20 milioni di euro destinati alle spese per i servizi socio-assistenziali in favore dei disabili, per garantire il diritto allo studio, il FUNZIONAMENTO dei Consorzi universitari e il pagamento al personale”.
A riprova di tutto quanto espresso e nel rispetto della legge e dell’ODG regionale, il Commissario straordinario della provincia di Trapani ha subito provveduto, con delibera n. 2 del 18.4.2014, a “Revocare in autotutela il recesso dal consorzio universitario della Provincia di Trapani” e con successiva delibera n 34 del 7.5.2014 “ha impegnato le somme dovute al Consorzio stesso”.
La stessa Provincia di Agrigento si è attivata per mantenere la sua partecipazione al Consorzio universitario di Agrigento versando una somma pari a E.950.000,00.
E’ GRAVISSIMO che il commissario Carmela Floreno della Provincia di Ragusa, che è debitrice nei confronti del Consorzio universitario di Ragusa di oltre E.800.000,00, non solo agisce e delibera in disprezzo delle normative da Voi adottate, ma pure dichiara, a fronte di diffide del Comune di Ragusa e dell’intero Consiglio comunale a revocare il recesso, “DI NON AVERE ALCUNA INTENZIONE di procedere alla REVOCA in AUTOTUTELA dal RECESSO dal Consorzio Universitario “.

Questo atteggiamento è ritenuto inammissibile dal nostro territorio e se, giuridicamente il Comune di Ragusa e il Consorzio hanno il mandato del consiglio comunale ad impugnare l’atto illegittimo che ha deliberato il commissario Floreno commettendo anche un abuso di potere, POLITICAMENTE è un fatto che l’UDC di Ragusa non può tollerare.

Pertanto, visto che il commissario Floreno è stato nominato dal Presidente Crocetta, che l’UDC ha eletto e sostiene al Governo regionale, Vi chiediamo l’ IMMEDIATA destituzione della dott.ssa Floreno e la sua sostituzione con un commissario che sia del nostro territorio e che sopratutto agisca nell’interesse dei ragusani.
La mia richiesta, che è forte ed accorata e più volte espressa pubblicamente ed in Consiglio comunale, diventa anche una pregiudiziale politica e partitica, perché non posso avallare il mio partito che continua a mantenere la posizione di un commissario che con un colpo di penna massacra gli sforzi ventennali di una intera comunità e classe dirigente.

Fiduciosa in una immediata iniziativa risolutrice del mio partito, attendo una risposta e saluto affettuosamente ognuno di voi.

di Redazione23 Mag 2014 11:05
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