Ragusa. Il Far west chiamato Mariannina Coffa
Qualche tempo fa vi avevamo parlato di come il divieto di transito in via Mariannina Coffa a Ragusa, veniva sistematicamente eluso da qualche furbetto che per risparmiare tempo o la utilizzava come parcheggio o come bretella per passare da via Sant’Anna al Corso Vittorio Veneto o da questa a quella ossia non solo ignorando il divieto ma percorrendo la stradina in controsenso.
In quell’occasione avevamo proposto due soluzioni. Esortammo i vigili ad intensificare i controlli mentre auspicavamo l’istallazione di alcune telecamere ai due ingressi della via, così come il Comune ha fattto per la zona pedonale a Ragusa Ibla. Abbiamo saputo che i vigili, forse dopo il nostro articolo, hanno effettivamente intensificato i controlli, ma a quanto ci risulta la loro opera è risultata vana, in fondo non si può presidiare quella zona 24 ore su 24, condizione che in un modo o nell’altro autorizza questi furbetti del volante ad ignorare i divieti.
A dir il vero oggi il numero di macchine che attraversa via Mariannina Coffa è diminuito, ma non pensate per un improvviso ed inaspettato rinsavimento dei nostri concittadini, che un bel giorno hanno scoperto l’utilità di rispettare le regole, infatti questo cambio repentino di abitudine è stato determinato dalla bella stagione e dal fatto che due esercizi commerciali hanno messo in strada i loro tavolini, naturalmente le moto continuano a passare, è il flusso di auto che è calato, non sono tanti infatti gli automobilisti che si avventurano in questa gincana con il rischio di rigare le loro belle auto nuove. Che dire, ci sembra inopportuno sperare in un ravvedimento dei concittadini, magari è meno fantasioso auspicare un intervento diretto dell’Amministrazione.