Lino Càrpino (Lab 2.0): “La differenziata deve essere facile ed economica, bisogna differenziare a valle”

“I rifiuti sono un problema, ma possono diventare un’opportunità – ha dichiarato Lino Càrpino, neo eletto presidente della Commissione Ambiente ed Energie Alternative -. Ragusa necessita di un piano sui rifiuti concreto. Innanzitutto bisogna rispettare due principi guida: la differenziata deve essere facile ed economica. La strada maestra per poter raggiungere questi obiettivi è rappresentata dalla differenziazione a valle, poi saranno i selezionatori meccanici a differenziare la plastica, dal vetro, dalla carta. Il residuo, il c.d.r. (Combustibile derivato dai rifiuti) grazie ad alcuni trattamenti preliminari, che ne aumentano il potere calorifico, verrà triturato e così potrà essere venduto come combustibile alle industrie cementizie, in tal modo ridurremo pure l’impatto ambientale di queste industrie, che oggi utilizzano alcuni derivati del petrolio. Poi naturalmente non possiamo ignorare la situazione della discarica di Cava dei Modicani, saltata agli onori della cronaca dopo il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza, ma questo è solo la punta dell’iceberg. Le falde acquifere sono inquinate da uno sversamento di percolato, che proviene dalla vasca dismessa circa 6 anni fa. La situazione odierna è frutto della negligenza del passato. Il Comune doveva occuparsi del post mortem della vasca, non l’ha fatto e così ci troviamo nella condizione di dover gestire, con un enorme dispendio di risorse economiche, una bomba ecologica”.

“Semplificare ed ottimizzare la gestione e la raccolta dei rifiuti – ha dichiarato Claudio Castilletti, presidente del Laboratorio 2.0 – è un obiettivo primario. Possiamo considerarci ancora all’anno zero, la differenziata a Ragusa non è per nulla efficiente e ci costa troppo. In discarica ancora oggi finisco tonnellate di materiale, che invece potrebbero essere smaltite, riciclate e differenziate. Occorre smettere di fare propaganda”.

“Parlare di salvaguardia dell’ambiente vuol dire non cementificare a sproposito, vuol dire proteggere la biodiversità, vuol dire ridurre drasticamente i fattori inquinanti riducendo i consumi energetici – afferma Livio Tumino vice presidente del Lab 2.0 – gestire in maniera coscienziosa la produzione e lo smaltimento dei rifiuti e garantire un approvvigionamento energetico verde ormai non è più solo un’esigenza di nicchia, ma riguarda l’intera società, anche da un punto di vista economico legato all’aggravio delle imposte locali. Il Comune di Ragusa è in grave ritardo sulla redazione dei PAES, rischia di perdere oltre 50 milioni di euro destinati all’efficientamento e risparmio energetico, faremo di tutto per impedirlo. Cercheremo anche di realizzare ,insieme alla diocesi, un progetto che scavalcando le inefficienze della macchina amministrativa, possa fare decollare vertiginosamente la quantità di raccolta differenziata dando al contempo lavoro ai meno abbienti”.

“Confido enormemente in questa Commissione – ha dichiarato in conclusione Sonia Migliore – i problemi sono tanti ed oggi ne abbiamo avuto un piccolissimo assaggio. La discarica è in esaurimento, la differenziata è ancora al 17% ed il progetto che il Comune sta portando avanti oltre ad essere estremamente dispendioso è troppo avveniristico. Sono certa che questo gruppo di lavoro riuscirà in tempi brevi a proporre le giuste soluzioni”.

I membri della Commissione sono: Lino Càrpino (presidente), Livio Tumino, Vito Morando, Alfa Orefice, Josephine Cappello, Peppe Aquila, Paolo Salemi, Pippo Tamburino, Giorgio Di Giacomo, Giovanni Lauretta.

di Redazione15 Mag 2014 22:05
Pubblicità