Immigrati: Mauro (Gal-FI), governo allarghi a Provincia Ragusa intervento comunitario
“Urge allargare alla Provincia di Ragusa l’intervento comunitario per i migranti, il governo non può e non deve rimanere sordo a questa esigenza perché l’emergenza sbarchi è ripresa e ci attende una stagione di gravi difficoltà”. Così il senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Giovanni Mauro, di Forza Italia, durante la discussione del ddl di conversione del decreto legge con disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche, il cosiddetto “Salva Roma ter”.
“L’Aula del Senato – prosegue Mauro – ha respinto l’emendamento13.2 al provvedimento. Emendamento che proponeva per l’appunto di estendere il finanziamento attribuito al Comune di Lampedusa e Linosa per far fronte alla situazione di emergenza connessa all’accoglienza dei profughi anche ai comuni di Ragusa interessati dai flussi migratori. Capisco che il provvedimento è in scadenza e che la linea data è stata quella di non approvare modifiche, ma ancora una volta in questa Aula, succubi di tempi stretti, finiamo per non affrontare problemi importanti. Le regole d’ingaggio che si sono date nell’operazione ‘Mare Nostrum’ devono servire al grande circo della politica vissuta mediaticamente. Le fregate che intercettano i migranti nel Mar Mediterraneo ormai da qualche mese fanno in modo che, anziché essere portati su Lampedusa o Linosa, che sarebbero le parti del nostro Stato geograficamente più vicine, questi vengano invece dirottati verso il porto di Pozzallo e il porto di Augusta, in modo che dal punto di vista mediatico forse qualcuno potrà gridare e farsi bello dicendo che a Lampedusa il problema non c’è più, ma questo significa proprio nascondere la polvere sotto il tappeto. C’è un problema serio e reale che l’Italia fa bene ad affrontare dal punto di vista umanitario, ma andare a escludere dal finanziamento proprio i Comuni che sono più colpiti dal fenomeno e che subiscono maggior disagio per via di una scelta nazionale ed europea è veramente un’ingiustizia profonda. I territori di Ragusa, Pozzallo e Augusta non devono essere lasciati soli a gestire l’emergenza, così come non deve essere lasciata sola l’Italia ad affrontare un problema che era e rimane di tutta l’Europa”.