Un’interrogazione sul bando per l’affidamento del servizio di pulizia degli uffici comunali
La consigliera comunale Sonia Migliore ha presentato una interrogazione, al sindaco e per conoscenza a Cgil, Cisl e Uil, all’assessorato regionale Autonomie locali e alla Procura regionale della Corte dei conti, avente ad oggetto il bando di gara per l’affidamento del servizio di pulizia degli uffici comunali e giudiziari del Comune di Ragusa.
Nell’atto ispettivo, Migliore rileva che “le tariffe orarie del costo del lavoro previste sono in evidente violazione e contrasto con il costo del lavoro vigente come determinato dalle tabelle ministeriali. Si tratta, infatti – aggiunge la consigliera – di una condizione che non consente minimamente il rispetto dei minimi salariali di legge e dunque la tutela dei lavoratori impiegati nel servizio. Al fine di garantire la par condicio fra i partecipanti, l’unico contratto applicabile negli appalti pubblici dei servizi pulizia è il Ccnl “Servizi di pulizia e multi servizi integrati”, come stabilito negli accordi sindacali nazionali intercorsi nel settore di pulizia. E’, quindi, da escludere tassativamente l’applicazione di altri contratti nazionali, come i contratti di cooperative o di imprese artigiane”.
L’Amministrazione non solo non avrebbe tenuto conto del contratto nazionale dei “Servizi di pulizia e multi servizi integrati”, ma non ha neanche individuato, nel “Quadro Economico”, il costo del lavoro degli operai previsto dalle tabelle ministeriali. “A questo punto – si chiede la Migliore – cosa ha intenzione di fare l’Amministrazione? Proseguire su questa strada oppure emanare un nuovo bando, ma questa volta, secondo i dettami di legge?”