Nel 2013 i siciliani hanno speso meno nelle bollette di gas e luce

Ogni tanto anche la Sicilia ha qualche primato positivo. Nel 2013, infatti, è stata la regione, dopo la Liguria, che ha visto la bolletta di luce e gas meno cara d’Italia. Certo questi risultati non sono imputabili a particolari scelte politiche locali o regionali, ma esclusivamente al clima temperato e ad un inverno particolarmente mite.

La media per le famiglie siciliane è stata di 1.260 euro annui contro i 1.500 euro del resto d’Italia. La provincia siciliana più cara è stata quella di Catania, con 1045 euro, mentre a Siracusa si sono pagate le bollette meno care, 1.038 euro. Come è facile immaginare la bolletta più pesante è quella del gas che ha inciso nelle tasche delle famiglie siciliane per 778 euro contro i 990 euro delle famiglie del resto dello Stivale.
La forbice tra la Sicilia e l’Italia si riduce, invece, se consideriamo esclusivamente la bolletta dell’energia elettrica. Le famiglie siciliane, infatti, hanno speso mediamente 486 euro contro i 500 euro della media nazionale. Per quanto riguarda l’energia elettrica va registrato che in Sicilia la provincia più cara è risulta essere ancora Catania (557 euro), mentre quella con i costi più contenuti è stata Enna (412 euro). A darne notizia non è uno dei classici istituti di ricerca, che ormai abbiamo imparato a conoscere, ma il famoso comparatore di prezzi Facile.it, che ha messo a confronto i consumi annui dichiarati dagli utenti.

Un dato interessante prodotto da Facile.it riguarda, invece, le tendenze dei siciliani a cambiare operatore per provare a risparmiare qualcosina. Il 3,7% dei siciliani, nel 2013, ha cambiato il suo fornitore del gas, mentre i più “tradizionalisti”, con il 2,3%, sono risultati gli utenti della provincia ragusana. Ben altro discorso va fatto per quanto riguarda il fornitore d’energia elettrica. Infatti, nonostante questa voce pesi meno sul budget familiare, i siciliani che hanno cambiato fornitore nel corso dell’anno sono stati l’8%, con picchi del 10,6% a Ragusa, dato di molto superiore al resto d’Italia dove si è scelto un nuovo operatore solo nel 6% dei casi. Se la Regione Sicilia e le amministrazioni locali riuscissero a concordare con i gestori dell’energia elettrica e i fornitori di gas dei prezzi migliori, visto che il nostro territorio in fondo produce del gas, il 2014 potrebbe far registrare un calo ulteriore nelle bollette strappando in tal modo il primato alla Liguria.

 

di Redazione05 Mar 2014 13:03
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