Una missiva dell’Anva-confesercenti ai sindaci iblei
L’Anva-confesercenti, l’organizzazione di categoria che rappresenta i venditori ambulanti, ha chiesto a tutti i sindaci dei Comuni dell’area iblea di calmierare le tariffe relative all’occupazione del suolo pubblico e di posticipare il termine di pagamento del suddetto canone. la crisi economica il crollo delle vendite sta mettendo a rischio l’attività commerciale di questi piccoli imprenditori che chiedono alle amministrazioni locali una mano d’aiuto.
“Nel 2013 – si legge nel comunicato – si è registrato un vero e proprio crollo verticale relativamente alle vendite nei mercati rionali e comunali a seguito della sempre più ridotta capacità di spesa delle famiglie. Inoltre molte giornate di mercato sono andate perse a causa delle avverse condizioni meteo con la conseguenza che molte attività degli ambulanti sono a rischio cessazione attività”. Per tale ragione l’Anva-Confesercenti, rappresentata dal presidente provinciale Massimiliano Ottaviano, ha chiesto ai sindaci di avviare dei provvedimenti che possano rappresentare una boccata d’ossigeno per gli operatori commerciali su aree pubbliche chiedendo di abbassare le tariffe di occupazione per il suolo pubblico e di differire il canone di occupazione relativo ai posteggi già occupati nei vari mercati comunali, oltre alla concessione di una rateizzazione dell’importo tramite quattro rate. “Crediamo che in questo momento così difficile per la nostra categoria – spiega il presidente provinciale Anva, Massimiliano Ottaviano – sia necessario un aiuto da parte dei sindaci che, primi riferimenti istituzionali sul territorio, conoscono perfettamente le difficoltà economiche che stiamo vivendo. Ecco perché da loro ci attendiamo una concreta risposta evitando di mandare in fumo centinaia di attività che danno lavoro, nonostante tutto, a molte persone”.