Le notti hard dei ragusani

La Squadra Mobile di Ragusa ha individuato e chiuso un’altra casa d’appuntamenti in C.so Italia. Dopo il blitz in Via Solferino, di qualche giorno fa, la Squadra Mobile ha fatto luce su più insospettabili che lucravano sulla prostituzione di donne e uomini, prevalentemente extracomunitari sudamericani.
Grazie agli accertamenti catastali, sul proprietario dell’alcova in via Solferino, la polizia ha individuato il suo proprietario, che immediatamente è stato sanzionato per non aver denunciato la presenza di extracomunitari nei suoi immobili, uno dei quali, come ricorderete era un clandestino.
Dalle indagini inoltre hanno scoperto l’identità di tre insospettabili, che gestivano una seconda casa di appuntamenti, questa volta in corso Italia. Ieri sera, intorno alle 20, gli agenti della Squadra Mobile facevano irruzione nello stabile e arrestavano Due coniugi brasiliani commercianti (G.D.S. di anni 37 e B.D.S. di anni 35) ed un corriere ragusano (L.M. di anni 33).
Il sistema era ormai ben rodato. I tre contattavano il proprietario (compiacente) dell’immobile ed affittavano tutto il palazzo con i 5 miniappartamenti, poi telefonavano alle prostitute di altre città reperibili su siti internet specializzati ed offrivano loro le alcove con locazioni settimanali molto onerose (300 euro per una stanza ed un bagno).
I due coniugi fornivano assistenza anche di tipo linguistico considerate le loro origini, quindi chi voleva “lavorare” a Ragusa aveva un punto di riferimento nei connazionali, loro avevano le chiavi di tutti gli appartamenti ed andavano a riscuotere settimanalmente con pagamento anticipato; il tutto veniva annotato su un taccuino oggetto di sequestro da parte della Polizia che lo produrrà come prova. Il corriere ragusano si occupava di procurare gli immobili e contattare attraverso i siti internet specializzati le donne al fine di farle prostituire offrendo loro un “servizio” di assistenza su Ragusa, diventando un vero e proprio punto di riferimento così come appurato dalle indagini.
All’interno vi erano tre prostitute, due brasiliane ed una ecuadoriana ed un transessuale brasiliano trovato questo in compagnia di un cliente vittoriose. Gli agenti hanno calcolato che il guadagno giornaliero si aggirava intorno ai 1.500 euro.

di Redazione04 Feb 2014 12:02
Pubblicità