La Ragusa-Catania ancora aspetta la firma per la convenzione
“Qualcuno ci dica se ci sia motivo per non essere preoccupati. Sono passati dodici giorni dalla data prevista per la firma della convenzione per il raddoppio di carreggiata della Ragusa-Catania, avrebbe dovuto essere lo scorso 7 febbraio, ma ancora non è accaduto nulla. Ci sono stati degli intoppi? Sono emersi problemi che non conosciamo e che hanno reso necessario questo ulteriore slittamento? Finalmente questa grande opera potrà essere disancorata dal libro dei sogni per diventare realtà?”. Sono gli interrogativi che si pone il commissario cittadino de “La Destra”, Giuseppe Dipasquale, che ammette la propria preoccupazione per il mancato rispetto del cronoprogramma che, tra l’altro, aveva avuto, l’1 febbraio scorso, un illustre sponsor nell’ancora attuale ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. “Se oggigiorno – aggiunge Dipasquale – non si può più prestare fede neppure alle parole di un ministro, allora è chiaro che non abbiamo più cosa pensare. Non metto in dubbio che trattandosi di un iter burocratico alquanto complesso, si sia potuto verificare qualche intoppo che ha reso necessario fare slittare ulteriormente (ma quante volte è accaduto negli ultimi mesi?) i termini. Ma se è stato così, perché non renderlo noto all’opinione pubblica? Anche soltanto per evitare di far fare brutta figura al ministro che, durante la sua visita a Ragusa, aveva dato la cosa ormai per certa? Ancora una volta, dal punto di vista infrastrutturale, in attesa che si realizzi il primo chilometro di autostrada, continuiamo a recitare il ruolo di Cenerentola. E per fortuna che ha preso il via l’attività dell’aeroporto di Comiso. Che, perlomeno, ci aiuta ad rendere meno drastica e pesante questa tendenza. E che però bisognerebbe valorizzare nella maniera dovuta. E la realizzazione della Rg-Ct è certamente prioritaria anche per questa ragione”.