Il settore cunicolo deve essere regolamentato

“Con­di­vi­dia­mo e rin­gra­zi­a­mo la sen. Danie­la Donno per aver posto al cen­tro di una in­ter­ro­ga­zio­ne par­la­men­ta­re la ques­tio­ne et­i­chet­ta­tu­ra, che il re­cen­te piano di set­to­re non ha ri­sol­to, e la necessità ur­gen­te di una re­vi­sio­ne nor­ma­ti­va della le­gis­la­zio­ne che i con­su­ma­to­ri e gli al­le­va­to­ri at­ten­do­no da anni”. Lo ha di­chia­ra­to Sa­ve­rio De Bonis, pre­si­den­te Anlac, as­so­cia­zio­ne na­zio­na­le li­be­ri al­le­va­to­ri di co­ni­gli, in una nota dell’as­so­cia­zio­ne.

L’ in­ter­ro­ga­zio­ne, fir­ma­ta anche da Gaet­ti, Ca­sa­let­to , Lezzi, Buc­carel­la, Fucksia, Mon­te­vec­chi, Ber­to­rot­ta, En­dri­z­zi, Boc­chi­no, Vac­cia­no, chie­de ai mi­nis­tri delle Po­liti­che agri­co­le ali­men­ta­ri e fo­resta­li e della Sa­lu­te se non in­ten­da­no in­ter­ve­ni­re con ur­gen­za pres­so le com­pe­ten­ti is­ti­tu­zio­ni eu­ropee, in coe­ren­za con gli im­pe­g­ni già as­sun­ti, per in­tro­dur­re l’ob­bli­go di et­i­chet­ta­tu­ra di ori­gi­ne anche per le carni di co­ni­glio in­te­ro e por­zio­na­to al fine di pre­ve­ni­re frodi, ga­ran­ti­re una mag­gior cer­te­z­za giu­ri­di­ca a tutti gli ope­ra­to­ri della fi­lie­ra e una cor­ret­ta in­for­ma­zio­ne ai con­su­ma­to­ri.

Nel do­cu­men­to, evi­den­zia l’ Anlac, si chie­de al go­ver­no “di re­pri­me­re il com­mer­cio di pro­dot­ti fal­sa­men­te in­di­ca­ti come na­zio­na­li e at­ti­va­re uno spe­ci­fi­co pro­gram­ma di con­trol­li per con­trasta­re qual­sia­si fe­no­me­no di con­traf­fa­zio­ne e di pi­ra­te­ria nel set­to­re cu­ni­co­lo”.

L’et­i­chet­ta­tu­ra delle carni, come oramai si sa, è si­no­ni­mo di qualità. L’Ita­lia di­chia­ra la se­na­tri­ce “deve ad­ot­ta­re un pro­gram­ma di mo­ni­to­r­ag­gio e di con­trol­lo del set­to­re, anche at­tra­ver­so test sa­ni­ta­ri da ef­fet­tuar­si so­pr­at­tut­to pres­so i de­po­si­ti di carni all’in­gros­so, nei la­bo­ra­to­ri di se­zio­na­men­to, nei maga­z­zi­ni fri­go­ri­fe­ri in out­so­ur­cing e sulle navi frigo de­sti­na­te al tras­por­to di ca­ri­co re­fri­ge­ra­to, con­ge­la­to o sur­ge­la­to che at­trac­ca­no nei porti ita­lia­ni”. Una tale re­go­la­men­ta­zio­ne an­dreb­be a be­ne­fi­cio non solo del set­to­re e quin­di degli al­le­va­to­ri, ma anche dei con­su­ma­to­ri.

di Redazione20 Feb 2014 12:02
Pubblicità