Il Pd presenta una legge contro il gioco d’azzardo patologico
Si è svolto ieri, nell’Aula consiliare del Comune di Scicli, l’incontro, voluto dal Pd e presenziato dalla senatrice Venera Padua, per presentare alla cittadinanza la proposta di legge contro il gioco d’azzardo.
Il gioco patologico da sempre è un problema, certo, ma oggi complice la crisi e il moltiplicarsi delle possibilità di scommettere e giocare, per esempio on-line o nei tabacchini o in certi bar, questo fenomeno ha assunto, sempre più, le fattezze di una vera e propria piaga sociale. Questo costringe, a volte ipocritamente a volte no, la nostra classe politica a porsi il problema e provare a darsi una soluzione. Certo qualcuno ribbatterà, e giustamente, che quella stessa classe politica che si pone il problema è quella che non riesce a dir no alle lobby del gioco o che baratta la vita di qualche centinai di migliaia di persone con un flusso di denaro certo, ma nonostante tutto ciò qualcosa si muove.
La proposta della senatrice Padua va proprio in questa direzione, bisognerà vedere cosa accadrà poi in Parlamento. Innanzitutto la sua proposta di legge mira a garantire il finanziamento dei programmi di cura e la riabilitazione dei soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico. Pone l’accento sulla necessità di incrementare le risorse in favore della cura del gioco d’azzardo patologico, definendo i luoghi istituzionali di elaborazione delle strategie sinergiche di lotta alla patologia e sottolinea con forza l’ineluttabile dovere da parte dello Stato di mettere in atto tutte quelle misure volte al rafforzamento della tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili, introducendo, per esempio, il divieto di pubblicità.
E’ intervenuta anche la moderatrice della comunità “Eccomi”, Marilena Tasca, che ha raccontato alcune esperienze che, purtroppo, con sempre maggiore frequenza, si verificano in questo contesto, avendo ormai trasformato il fenomeno, e già da tempo, in una vera e propria emergenza sociale. All’incontro di ieri hanno partecipato, tra gli altri, il questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, i sindaci di Pozzallo, Luigi Ammatuna, Giarratana, Lino Giaquinta, Chiaramonte, Vito Fornaro, e Scicli, Franco Susino, il segretario provinciale del Pd, Giovanni Denaro, il responsabile dei Sert dell’Asp 7, Giuseppe Mustile, il direttore dell’Ufficio diocesano di Ragusa per la pastorale della Salute, don Giorgio Occhipinti.
“Solo se si riesce a fare rete – ha chiarito la senatrice Padua – possiamo sperare di avviare un percorso che ci consenta, per quanto riguarda la necessità di invertire la tendenza attorno a questo fenomeno, di trovare l’accenno di una soluzione. La nostra proposta di legge si preoccupa anche di assicurare al paziente la certificazione del gioco d’azzardo patologico ai fini della garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Ritengo – conclude la Padua – che le condizioni, al di là delle polemiche strumentali portate avanti solo da chi mira a distruggere senza proporre un solo fatto concreto, ci siano tutte per arrivare a fare vedere la luce ai primi obiettivi nel giro di pochissimo tempo”.