Calcio: Ragusa in bilico sul precipizio, si rifa vivo Savarese

rgsavProprio quando nessuno se lo aspettava più, il presidente del Ragusa Nicola Savarese (nella foto con il sindaco Piccitto e l’ex allenatore Sorrentino) è tornato a farsi vivo attraverso un comunicato ufficiale, in cui rivela l’esistenza di una “trattativa” (testuale) in corso (evidentemente non da oggi) tra lui, l’Amministrazione comunale ed un imprenditore piemontese suo parente stretto. La notizia, che ovviamente ci fa piacere anche se ci guardiamo bene dal farci illusioni, serve, come si legge nel comunicato a precisare la sua posizione nella trattativa tra l’Amministrazione comunale di Ragusa, l’attuale dirigenza e l’imprenditore piemontese, parente stretto del presidente, pronto a dare un aiuto alla società per completare il campionato di serie D in corso. “Tengo a precisare – dichiara – che la trattativa per spingere l’imprenditore piemontese ad investire sulla squadra è ancora in piedi. Si tratta di una trattativa che ancora è in fase di discussione. Pertanto smentisco tutte le notizie che riportavano una chiusura della vicenda. Anzi, tengo a precisare, che adesso è l’Amministrazione comunale che deve iniziare a valutare la seria proposta dell’imprenditore piemontese, a risollevare le sorti della società e di conseguenza di una città che rischia di essere calcisticamente umiliata agli occhi dell’Italia intera.” “Credo – conclude – che il sindaco e l’assessore allo sport del comune di Ragusa, abbiamo il “dovere” di concludere positivamente la trattativa in modo da poter continuare e concludere il campionato in corso.” In questa situazione si inserisce la telefonata odierna fatta al presidente da Salvatore Utro, nella quale il tecnico “ricordava” che i tempi per preparare la trasferta di Battipaglia sono ormai ristrettissimi e chiedeva lumi al riguardo. La risposta era legata ad un colloquio, previsto per oggi, di Savarese con l’amministrazione, prologo al da farsi riguardo a Battipaglia: che comunque sarebbe stato comunicato al tecnico oggi stesso. Ancora una volta, quindi, bisognerà attendere (per la centesima volta nella stagione), magari anche solo, come sembra purtroppo probabile, per avere l’ufficializzazione della seconda rinuncia. L’unica cosa chiara è che, con questo comunicato, il presidente ha tirato in ballo il Comune, con l’intento di coinvolgerlo pesantemente e di affibbiargli grandi responsabilità, soprattutto per la sopravvivenza della società. Il che, a nostro avviso, costituisce una linea di condotta non solo discutibile, ma anche tale da irritare sicuramente gli amministratori. Saremmo però felici di essere smentiti dall’evolversi positivo della situazione.

di Gianni Papa30 Dic 2013 16:12
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