Giorgio Biazzo nuovo presidente della Cna territoriale di Ragusa

Giorgio Biazzo e Antonella CaldareraGiorgio Biazzo, 43 anni, è il nuovo presidente della Cna territoriale di Ragusa. Dopo la rinuncia, per motivi strettamente personali, da parte del precedente presidente, si è riunita, sabato scorso, in seduta straordinaria, l’assemblea della sede territoriale alla presenza del presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, del segretario provinciale Giovanni Brancati, oltre che del vicepresidente vicario Giorgio Vitale e della responsabile organizzativa, Antonella Caldarera. Accanto al nuovo presidente, restano regolarmente nominati gli organismi di vertice già eletti a suo tempo. Sarà un giovane, quindi, imprenditore del settore edilizio, a guidare la Cna di Ragusa verso le nuove sfide che attendono le piccole e medie imprese presenti in città, a cominciare dalla necessità di definire un percorso che consenta innanzitutto di orientare il comparto del mattone e il suo indotto verso la creazione di nuovi concetti di sostenibilità energetica su cui ormai bisogna puntare quando si dà il via alla realizzazione di nuove costruzioni.
“Ma è più complessivamente tutta la realtà legata allo sviluppo economico – dichiara il neo presidente Biazzo – che intendiamo tenere d’occhio consapevoli della necessità di dovere garantire delle risposte puntuali ed efficaci agli operatori in un momento, come quello attuale, di notevole incertezza. Sono pronto a fornire appieno il mio contributo ad un’associazione di categoria come la Cna che, ancora una volta, in ambito locale, ha dimostrato di possedere le idee chiare circa le indicazioni che occorre fornire alle imprese”. Occhi puntati anche sul rilancio del turismo e sull’esigenza di intercettare fondi legati alla programmazione comunitaria che possono servire per la crescita complessiva dell’area iblea oltre che del capoluogo. Il neo presidente ha poi puntato la propria attenzione sulle sfide da vincere con riferimento al recupero del patrimonio architettonico dei centri storici di Ragusa, senza dimenticare la necessità di sbloccare tutte le opere pubbliche che risultano già cantierabili e per le quali è possibile dare il via ai lavori. “Mi sembra che il neo presidente Biazzo – chiarisce Caldarera – abbia le idee assolutamente chiare sul tipo di percorso che occorre effettuare per sostenere le imprese della città di Ragusa che, al pari delle altre che insistono nell’area iblea, stanno attraversando un momento difficile. Lottano ogni giorno per garantirsi la sopravvivenza. Chiederemo agli enti locali competenti, a cominciare dal Comune di Ragusa, di effettuare delle scelte che consentano di tutelare al meglio il futuro di quelle Pmi che rappresentano il nerbo produttivo del nostro territorio. E per questo stesso motivo non possiamo permetterci di perderle”.

di Redazione26 Nov 2013 10:11
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