No IMU per i fabbricati invenduti

giovanni-mauroNel decreto Imu, in discussione in Aula, e’ stata data attuazione al nostro ordine del giorno, approvato il 17 luglio a Palazzo Madama, che impegnava il governo ad esentare dal pagamento dell’imposta gli immobili cosiddetti magazzino appartenenti alle imprese edili. Non possiamo che dirci molti soddisfatti: questa battaglia ci ha visti promotori e ha finalmente dato i suoi frutti”. Lo affermano, in una nota congiunta, i senatori del gruppo Grandi Autonomie e Liberta’ Giovanni Mauro, Mario Ferrara, Giuseppe Compagnone, Antonio Scavone, Lucio Barani, Giovanni Bilardi, Laura Bianconi e Luigi Compagna, firmatari dell’ordine del giorno.
Nel decreto in discussione si prevede infatti che per l’anno 2013 le imprese non paghino la seconda rata dell’Imu per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita, fintanto che permanga questa destinazione e non siano locati. Nel comma 2 dell’art.1, inoltre, l’esenzione viene estesa al 2014. L’ordine del giorno presentato da Gal partiva dal presupposto che gli immobili rimanenza e gli immobili merce, la cui produzione, scambio o vendita costituisse l’oggetto dell’attività d’impresa delle aziende di costruzioni non dovessero essere assoggettati all’Imu poiché il pagamento dell’imposta avrebbe rappresentato un prelievo fiscale improprio. Per questo si impegnava il governo a “valutare la previsione che gli immobili cosiddetti magazzino appartenenti alle imprese edili fossero esentati dal pagamento dell’Imu”. Oggi, concludono i senatori, “non possiamo che dirci molto soddisfatti: la nostra richiesta diventa legge”.

di Redazione24 Ott 2013 23:10
Pubblicità

Privacy Preference Center