Sempre il solito Mancini!!!
Non c’è niente da fare. Il lupo perde il pelo ma non il vizio e l’ing. Mancini, al quale chiediamo scusa per l’accostamento proverbiale, non riesce a dimenticare, quello che noi definiamo, il suo peccato originale. Lo diciamo sempre più convinti proprio dopo la dichiarazione che oggi è arrivata nelle redazioni a firma del nuovo addetto stampa della SAC. Forse la collega Grasso, che intanto ringraziamo e che nel passato regime svolgeva tale mansione , aveva imparato che bisognava, sempre, fare un piccolo riferimento a Comiso. Il collega LoRe, fresco di nomina. invece riferisce pedissequamente il ” Mancini pensiero” e li non c’è spazio per Comiso. Ma veniamo ai fatti: in seguito alle polemiche sul mancato inserimento dell’aerostazione di Catania nella top ten del piano nazionale degli aeroporti, l’amministratore delegato della Sac, Gaetano Mancini, ha rilasciato la seguente dichiarazione. «Prendiamo atto con piacere delle precisazioni del commissario Enac, Vito Riggio, in merito allo scalo di Fontanarossa. C’è tuttavia da evidenziare come il traffico europeo sia ben presente nell’aerostazione catanese (quello extra Schengen nel 2012 è cresciuto di quasi il 14%, con 16 compagnie internazionali presenti, che rappresentano il 31% del traffico aereo del nostro aeroporto), mentre risulta al momento impossibile quello diretto con l’Oriente e le Americhe, per cause infrastrutturali legate alla lunghezza della pista. È comunque da sottolineare come il management della Sac negli ultimi anni abbia posto le premesse per rimediare a ciò, appunto con l’allungamento della pista cui si sta lavorando, compiendo gli ultimi passaggi per la verifica della compatibilità con lo sviluppo dell’interporto dopo aver ottenuto certezze sulla compatibilità con la ferrovia». Oddio ! Va bene la difesa doverosa di Catania ma, porca miseria, una parola sola per Comiso, una dichiarazione, magari sofferta e spelacchiata, sul fatto che l’aeroporto che la SAC ha comprato per 24 milioni di Euro non è stato nemmeno menzionato nell’elenco succitato, Mancini la poteva fare! Ora ci tornano alla mente i tempi passati quelli dell’oscurantismo comisano. Speriamo che non sia così. Intanto alcuni operatori che avrebbero avuto l’intenzione di puntare allo scalo ibleo stanno cominciando a pentirsene perchè dicono che i tempi si stanno allungando a dismisura.
Lo “smemorato” Mancini dopo essere tornato in sella non si cura troppo di Comiso non solo perchè i soldi per la SOACO non li ha presi dalle sue tasche, ma anche e sopratutto perchè qualche catanese coltiva un sogno inconfessabile.
Con la realizzazione dei nuovi lotti dell’autostrada siracusa-gela una parte del traffico passeggeri proveniente dalla provincia di rg potrà agevolmente rivolgersi all’aerostazione di catania.
E poi diciamoci la verità la SOACO è un bidone vuoto assolutamente impreparato per una eventuale gestione di Comiso. Rileggetevi l’intervista rilasciata dal dr. Scapellato al giornale di Sicilia di venerdi scorso e vi renderete conto che anche un bambino comprenderà che lo scalo di Comiso è in mano a “dilettanti allo sbaraglio”.