Il 2013 è l’anno di Taverniti e di Comiso!

comiso-aeroportLa nomina dell’ing. Enzo Taverniti a presidente della SAC potrebbe servire a rasserenare gli animi negli ambienti economici della provincia di Ragusa. Come si ricorderà, infatti, proprio la composizione del CdA della SAC ha creato una profonda spaccatura all’interno del consiglio della Camera di Commercio iblea mettendo l’una contro l’altra le varie categorie imprenditoriali. Particolarmente aspro, ad esempio, nelle fasi cruciali, lo scontro tra Confindustria, di cui è presidente proprio Taverniti e Confcommercio che sosteneva l’ex presidente Giannone. Le posizioni di intransigenza dei rappresentanti delle due associazioni dettate da strategie contrapposte, alla fine, ha portato allo scioglimento del consiglio camerale con reciproche accuse di insensibilità politica. Finalmente alla SAC si è riusciti a chiudere la questione del CdA con la cordata siracusana vincente, ma senza esagerare, e la nomina di Taverniti serve a garantire il proseguimento di un percorso iniziato nel breve periodo di presidenza di Giannone. Oggi dobbiamo leggiamo con piacere una nota di Sergio Magro, presidente dei commercianti iblei che dice: “C’è l’occasione giusta per ripartire con rinnovato slancio e per garantire al territorio ibleo quelle risposte che tutti si attendono”. “A nome del sistema Confcommercio ibleo – aggiunge il presidente Magro – auguriamo buon lavoro al neo presidente Taverniti consapevoli del fatto che vorrà sicuramente dare continuità all’azione svolta dall’ex presidente Giuseppe Giannone che, sebbene sia rimasto in carica per poco tempo, ha fornito un impulso nuovo all’attivazione di tutti quei percorsi che si rendevano necessari per il definitivo start up dell’aeroporto di Comiso oltre che per garantire il rilancio del sistema aeroportuale della Sicilia sud-orientale. A questo punto ci auguriamo che la nomina di Taverniti possa assicurare allo scalo casmeneo quelle garanzie che il mondo imprenditoriale, e non solo, della nostra terra si attende”. E’ una mano tesa che Confcommercio rivolge ad Assindustria nella convinzione che sia davvero un’occasione unica per il territorio. Per Comiso, questa volta, non ci saranno patti parasociali e accordi di corrente. Ogni passo avanti dovrà essere conquistato lottando con le fredde logiche dell’economia. L’ing. Mancini non è un avversario di Comiso per partito preso ma risponde a precise leggi di mercato. In una delle tante riunioni organizzate alla Provincia di Ragusa, l’allora presidente SAC disse che non se ne sarebbe parlato di inaugurare Comiso prima di Pasqua del 2014 e spiegò, con dovizia di particolari, quale erano le motivazioni che lo costringevano a questa previsione. Parlò di convenzioni, difficoltà a trovare le compagnie e di leggi di mercato. Le cose non sono certo migliorate, anzi forse sono peggiorate, e quindi il problema sarà convincerlo a cambiare idea. Il presidente della SAC, come dicevano i 12 dissidenti della Camera di Commercio, parlando di Giannone, non conta nulla ma noi speriamo che non sia così. Taverniti sa di non poter tradire questa provincia e a qualunque costo, anche delle dimissioni per protesta, dovrà far cambiare idea al managment catanese. Anche la CNA  è intervenuta sulla nomina di Taverniti.  “Per noi ragusani – sostiene il segretario Brancati – l’interesse è duplice. Da una parte, lo scalo etneo deve continuare a crescere, qualificando ulteriormente i propri servizi, considerato che tutto ciò si ripercuoterà positivamente sull’economia iblea anche perché la nostra Camera di commercio partecipa al capitale sociale della Sac. D’altra parte, la nuova presidenza rappresenta una sicurezza e una garanzia per quanto concerne l’ulteriore velocizzazione delle procedure necessarie a pervenire all’apertura dell’aeroporto di Comiso. Riteniamo che ciò dipenda solo in parte dalla Sac in quanto in misura maggiore ciò sarà frutto dell’attivismo della società di gestione, vale a dire la Soaco. In questo senso ci sentiamo, in ogni caso, garantiti dall’operatività dell’attuale Cda della Soaco”. Il presidente provinciale della CNA  Massari, poi, aggiunge: “Per quanto riguarda l’elezione di Taverniti, resta forte il rammarico per il fatto che la Camcom di Ragusa non sia stata presente all’elezione per la scelta sconsiderata e sconcertante operata dall’ex presidente Gambuzza e dagli altri consiglieri che si sono dimessi. Pertanto è da apprezzare la sensibilità di quei soci Sac, a cominciare dalla Camcom di Siracusa, che hanno ritenuto, in ogni caso, di riconoscere un ruolo di primo piano alla realtà ragusana, ancorché il presidente abbia poteri limitati così come previsto dalla nuove norme sulla spending review”.  Detto questo vorremmo ricordare a tutti i contendenti che abbiamo appena tre mesi di tempo per non farci ridere dietro.

di Redazione30 Dic 2012 18:12
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