Cna, seminario gas fluorurati
La qualificazione professionale è imprescindibile: anche per settori che, fino ad oggi, potevano accontentarsi di semplici infarinature e che, invece, sulla scorta dell’accoglimento di regolamenti comunitari specifici, devono fare riferimento a indicazioni normative molto rigide. E’ quanto accade, ad esempio, per gli impiantisti che devono dotarsi del patentino di frigorista con la qualifica di addetto al recupero di gas fluorurati ad effetto serra degli impianti di condizionamento d’aria, pompe di calore, refrigerazione, sistemi di protezione antincendio; o per gli autoriparatori che dovranno poter contare sull’abilitazione riguardante il recupero dei gas fluorurati ad effetto serra degli impianti di condizionamento dei veicoli a motore, per il trasporto di persone con massimo otto posti a sedere oltre al conducente e per il trasporto di merci con massa massima di 1.305 chilogrammi.
Patentino e abilitazioni che saranno rilasciati da un apposito organismo di certificazione, accreditato dopo il superamento di un esame teorico e pratico e la partecipazione ad un corso di formazione. Sono solo alcuni dei dati emersi nel corso del seminario informativo sul dpr n.43 del 27 gennaio scorso, seminario promosso dall’Unione Installazione e impianti (rappresentata dal presidente provinciale Maurizio Scalone e dal responsabile provinciale Vittorio Schininà) e dall’Unione Servizi alla comunità (con il presidente provinciale Vincenzo Canzonieri e il responsabile provinciale Giorgio Stracquadanio) della Cna. Alla riunione, che ha visto la partecipazione di numerosi addetti ai lavori, c’era anche il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone. Il dpr oggetto delle istruzioni per l’uso fornite dai relatori prevede che tutte le persone e le imprese all’interno delle quali esse operano, che eseguono interventi tecnici su impianti di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore, sistemi di protezione antincendio, condizionamento d’aria dei veicoli a motore, nonché commutatori ad alta tensione ed altri apparecchi contenenti gas fluorurati ad effetto serra, dovranno essere in possesso di specifiche attestazioni. “La formazione che riusciremo a garantire – ha detto il responsabile provinciale Schininà – servirà a fornire una informazione completa sulla problematica. Ecco perché il periodo transitorio sarà accresciuto da sei mesi ad un anno. Ci rendiamo conto che occorre una qualificazione del settore. Ma la formazione deve potere avere costi accessibili a tutti. Siamo, tra l’altro, in attesa di un decreto con sanzioni che si preannunciano abbastanza pesanti nei confronti dei trasgressori. Ecco perché occorre conoscere al meglio la nuova norma”.