Università: tregua tra Catania e Ragusa

Incontro UniversitaSi è svolto questa mattina, presso la sede del rettorato dell’Università di Catania, l’atteso incontro tra i rappresentanti del Consorzio Universitario di Ragusa (il presidente Di Raimondo ed il suo vice Battaglia) con i funzionari dell’ateneo: il prorettore Maria Luisa Carnazza, il direttore generale Lucio Maggio e il dirigente dell’area dei rapporti istituzionali e con il territorio Rosanna Branciforte. L’occasione era quella di chiarire le vicende riguardanti le attività didattiche dell’Università di Catania presso la sede di Ragusa.

Al termine della riunione, le parti hanno assunto reciproco impegno a rinunciare, da un canto, all’avviato ricorso al Tar proposto dagli enti ragusani (Consorzio, Comune e Provincia regionale di Ragusa), dall’altro, a porre fine a ogni attività già avviata dall’Ateneo di Catania finalizzata alla risoluzione della convenzione siglata tra le parti nel giugno 2010. Le parti confermeranno tali intendimenti condivisi attraverso apposite delibere dei propri organi competenti e con gli atti consequenziali. Università e Consorzio, dunque, hanno espresso congiuntamente la volontà di mantenere la presenza della Struttura didattica speciale di Lingue a Ragusa e, pertanto, rinviano al prossimo mese di novembre, anche con il coinvolgimento degli interlocutori istituzionali, la ricerca di una soluzione condivisa che possa consentire di soddisfare gli impegni finanziari assunti e riconosciuti dagli enti ragusani nei confronti dell’Università di Catania con l’accordo del giugno 2010, secondo nuove modalità e tempi concordati fra le parti, che tengano conto delle difficoltà di cassa sopravvenute per gli enti territoriali. Si cercherà, quindi, di assicurare la piena ripresa – a partire dal prossimo anno accademico 2013/14 – di tutte le attività formative della Sds di Lingue in un contesto di Ateneo “a rete”, con l’Università di Catania impegnata ad assicurare le attività didattiche, e il Consorzio ibleo impegnato, con gli enti territoriali ragusani, nelle attività di supporto logistico (locali, personale e attrezzature) e in specifici interventi per il diritto allo studio.

di Redazione26 Set 2012 12:09
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