Modica-Ragusa:Unico Tribunale. Pubblicato il decreto. Si scioglie il comitato anti soppressione
Pubblicato il decreto che accorpa Modica a Ragusa. Entro un anno tutte le competenze dovranno passare al Tribunale ragusano. Finisce così la battaglia anti soppressione. Ora al tribunale di Modica si cercherà di trovare la via migliore per traslare pratiche e personale. Entro 5 anni la struttura modicana dovrà essere vuota. Finisce così con un decreto ministeriale la settecentesca storia del tribunale di Modica.
Amareggiato il direttore amministrativo del Tribunale di Modica che ha portato avanti la lunga battaglia. ““Tra qualche anno le nuove generazioni cancelleranno anche il ricordo di un ufficio Giudiziario che è stato non solo il luogo di amministrazione della giustizia ma anche il presidio della legalità; noi più anziani saremo costretti a dire ”…quando c’era il Tribunale di Modica……” .Il Tribunale di Modica è tra i 31 Tribunali soppressi , non si è salvato perché “ purtroppo” secondo i dati ufficiali, non risultano famiglie mafiose presenti nel territorio, ad eccezione della famiglia “Sinagra” ma è solo nella fiction del Commissario Montalbano.Questo è l’unico requisito che è stato adottato per salvare i Tribunali di Sciacca e Caltagirone, le relazioni dei Procuratori Distrettuali di Palermo per il Tribunale Sciacca e di Catania per il Tribunale Caltagirone fatte proprie dalle Commissioni giustizia di Camera e Senato, hanno convinto il Ministro “ che la soppressione di tribunali in quelle aree potesse comportare rischi sul fronte della lotta alle mafie. Un terreno questo – sottolinea il ministro Severino – su cui il Governo non intende in alcun modo arretrare, neanche sul piano simbolico.” Tutto il resto, ossia l’economicità del servizio giustizia offerto dal nostro Tribunale, Il presidio di legalità che per oltre 700 anni ha rappresentato il Tribunale di Modica per l’intero circondario, l’efficienza della nuova struttura, non sono serviti a nulla. Anzi sono serviti ad aumentare la consapevolezza che la riorganizzazione territoriale della geografia degli Uffici Giudiziari non è stata fatta solo per un risparmio economico, tutto da vedere, ma per assecondare le aspettative “sindacali” di una importantissima categoria di dipendenti dello Stato, i Magistrati, che dal 1992, sia con le determine dei loro organismi sindacale, ANM in testa, che con varie risoluzioni del CSM avevano auspicato la soppressione dei Tribunali con un organico inferiore a 20 magistrati al fine di migliorare il servizio e le condizioni di lavoro. Le iniziative che la nostra comunità ha posto in essere per mantenere il presidio giudiziario forse sono state blande e poco rumorose ma certamente , alla luce degli eventi successivi, sono quelle che potevano essere fatte raccogliendo le idee e le proposte che nascevano e si concretizzavano in base al corso degli eventi. A parte le azioni volte alla sensibilizzazione dei cittadini a partecipare alle iniziative pro Tribunale (girotondo nel palazzo di giustizia dei ragazzi della scuole elementari e medie , distribuzione delle barrette di cioccolato modicano a Catania durante la cerimonia di apertura dell’anno Giudiziario, adesione alle iniziative del Vescovo di Noto etc. ) che hanno avuto un grande successo mediatico ma poca incidenza pratica, la pigrizia dei modicani, da troppo tempo abituati “a risolvere” questi problemi delegandoli al politico di turno, purtroppo ha avuto la meglio. Le Istituzioni locali ( Sindaci, Consigli comunali, Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Deputati) pur non lesinando incontri, assemblee, coordinamenti, etc, non sono riuscite a raggiungere nessuno degli obiettivi auspicati ( le adesioni dei Comuni limitrofi al circondario del Tribunale – Rosolini, Pachino, Noto, Portopalo – sono rimasti meri desideri o ipotesi di scuola, mentre, di converso “di imperio” Niscemi è stata accorpata a Gela e Ramacca, Castel di Iudica e Raddusa sono stati accorpati a Caltagirone). Gli incontri di Via Arenula e la visita del sottosegretario Mazzamuto, hanno prodotto solo un po’ di “illusione” utile ad alimentare le speranze di un popolo che non vuole credere alla perdita del proprio presidio giudiziario. Non si è riusciti ad avere un “pertugio” tra i componenti delle Commissioni giustizia di Camera e Senato, per dire che non è solo Bassano del Grappa ad avere un Tribunale di nuova costruzione costato 12 milioni di euro o Chiavari costato 14 milioni di euro , ma anche Modica è dotato di un Tribunale di nuovissima, costruzione costato 12 milioni di euro, un territorio omogeneo ed in più la disponibilità dell’amministrazione comunale a fornire ulteriori locali gratuitamente. Questa è forse la pecca più grave !!! La Camera ed il Senato hanno dato il parere favorevole a condizione tra le altre cose di “salvare” determinati uffici giudiziari ed un domani –ossia tra due anni – in sede di verifica , sarebbe stato utile poter affermare che anche gli organi parlamentari avevano auspicato che il Tribunale di Modica non venisse soppresso. Il Comitato Antisoppressione non essendo un organo “istituzionale” purtroppo non è mai stato direttamente coinvolto negli incontri con gli organismi giudiziari Distrettuali ( pur essendo stati i promotori della necessità dell’intervento della Presidenza della Corte di Appello con la nota del 01.12.2011) ne tanto meno nelle missioni romane . Per cui l’unica attività di visibilità sui tavoli istituzionali si è limitata all’incontro avuto con i rappresentanti del Ministro della Giustizia e i Sindacati Nazionali e all’intervento per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario presso la Corte di Appello da parte del segretario nazionale di un’associazione di categoria del pubblico impiego. E’ pur vero – conclude Pasqualetto nella sua lunga lettera– che anche se fossimo riusciti ad essere incisivi e presenti, non sarebbe servito a nulla, come a nulla sono servite le manifestazioni di massa di Nicosia o le udienze notturne di Sulmona. Pertanto, ora che il Tribunale di Modica è stato ufficialmente e formalmente soppresso da una di una legge dello Stato , il Comitato Antisoppressione del Tribunale di Modica non ha più ragione di esistere , si scioglie, e mette a disposizione di tutti, la militanza, le conoscenze , e le idee per limitare i danni che inevitabilmente questa comunità subirà”.