Domani appuntamento alla SAC per Giannone e Gambuzza
Sembra ormai tramontata l’era mancini e ormai siamo alla resa dei conti: domani, 6 settembre, è prevista l’assemblea dei soci della SAC per l’elezione del presidente dell’azienda che ha in gestuone l’aeroporto di Catania e, con le sue affiiliate, anche Comiso. La scorsa volta ci fu il tentativo del Governatore Lombardo di riconquistare la SAC, strumento essenziale per ogni politica clientelare. Siamo infatti convinti che la gestione SAC fino al 2007 ha visto la fortissima influenza di Lombardo ed amici. Bei tempi allora! Crescita a dismisura delle assunzioni, redditività e produttività ai valori più bassi. Fu allora che si decise, comunque, di comprare Comiso spendendo una ventina di milioni. Nel post Lombardo invece, secondo gli esperti, si è registrata una inversione di tendenza. Ma adesso è tempo di elezioni e sembra importante riconquistare il pieno controllo della SAC. Per raggiungere questo obiettivo si rischia anche di toccare il limite dell’illegittimità, come per la nomina della dott.ssa Giammanco come Commissario Straordinario dell’IRSAP, ente che dovrà assumere le quote di capitale della SAC oggi possedute dall’ASI, iniziativa questa che ha determinato la forte reazione degli Assessori Venturi e Vecchio. Una scelta, quella compiuta da Lombardo che ha causato diverse azioni legali facendo riferimento addirittura ad imprese in odore di mafia. Ma si sa, il fine giustifica i mezzi. E ora cosa c’entra in tutto questo il nostro presidente della Cam Com Sandro Gambuzza?. Sappiamo che dopo “lo gran rifiuto”, di dantesca memoria, avvenuto il 3 agosto scorso, motivato dall’accordo con la Camera di Commercio di Siracusa, Gambuzza potrebbe ora sceglire un’alleanza strutturale con Lombardo ed i suoi Commissari. Quelli che sanno tutto dicono che alla Camera, in consiglio, ben 12 Consiglieri su 23 hanno contestato questa ipotesi di scelta richiedendo la convocazione di un Consiglio Camerale e contestando le illegittimità dei comportamenti messi in atto dai Commissari. Ma Gambuzza, che all’inizio di agosto fu protagonista sui giornali di un acceso dibattito scaturito dal suo rifiuto di collaborare con Lombardo, oggi sembra di parere diverso al punto di volere andare avanti indipendentemente dalla probabile e annunciata sfiducia ricevuta dal Consiglio camerale. Sui siti dei giornali on line catanesi si è scatenata la consueta ridda di ipotesi : perché, malgrado la posizione contraria della maggioranza della sua camera di comemrcio, Gambuzza, decide di rompere un’alleanza storica tra Ragusa e Siracusa? Dicono che non per la proposta fattagli di nominare Presidente della SAC il candidato di Ragusa, Giuseppe Giannone, visto che anche gli altri soci, Camera di Commercio di Siracusa e province di Catania e Siracusa avevano sostenuto questa proposta. E allora? Ci sono troppe variabili ma noi speriamo che nella questione in qualche modo ci entri pure Comiso. Può giovare nella annosa questione dell’aeroporto ibleo avere un alleato forte, addirittura il presidente della SAC? Secondo noi si. Se Giannone va a presiedere la SAC si risolvono due problemi. Il primo è soprattutto burocratico ma rispetterebbe gli accordi fatti in precedenza, al momento dell’elezione dello stesso Gambuzza. Il secondo è che, finalmente, potremo capire quali remore esistono per l’apertura di Comiso. A questo punto siamo noi a dire il fine giustifica il mezzo. Se per dare una risposta tanto attesa alla nostra gente bisogna fare un patto con il diavolo, anche se si chiama Lombardo, ben venga. Giannone è uomo di esperienza e non ricattabile e Lombardo, o chi per lui, non potrà giocare a rubamazzo impunemente. Finalmente però sapremo dalla viva voce del presidente, se verrà alla eletto Giannone, cosa c’è sotto!