Ammortizzatori sociali … scarichi


“Le dimissioni dell’assessore Spampinato – sottolineano Pagliaro, Tessitore e Franchina – non arrivano certo nel momento migliore per il mondo del lavoro siciliano”. Pertanto, “è necessario che il governatore Lombardo si adoperi per una soluzione che dia risposte concrete e immediate”.
“I problemi di finanziamento degli ammortizzatori in deroga restano non risolti malgrado le nostre pressioni, passate e attuali”, scrive in una nota Tessitore. E aggiunge: “A oggi nel confronto con il ministero del Lavoro non si è definito l’accordo interistituzionale necessario a ottenere il finanziamento nazionale. La Regione siciliana non è ancora risuscita a risolvere i contrasti con l’Inps in ordine al pagamento delle quote di Fse (cofinanziamento del 40% delle indennità). E ai problemi di finanziamento dei due istituti (Cig e mobilità), si sommano, in alcune province in modo particolarmente grave, i ritardi procedurali degli Uffici provinciali del lavoro”.
Da qui, rimarca il componente della segreteria regionale Cisl, la preoccupazione per l’annullamento dell’incontro con Spampinato, a seguito delle sue dimissioni. E la richiesta a Lombardo, con Cgil e Uil, di “assumere direttamente l’iniziativa nei confronti del governo nazionale”. Nello stesso tempo, si legge, “abbiamo proposto alle altre due organizzazioni di decidere, per i prossimi giorni, le più opportune iniziative di lotta”.
La rinnovata mobilitazione farà seguito alle proteste dei mesi scorsi, ai sit-in davanti a prefetture e uffici provinciali del lavoro, e alla manifestazione regionale unitaria del 12 luglio che portò in piazza a Palermo, davanti alla presidenza della Regione, lavoratori e sindacati di tutte le province. “La vicenda del finanziamento degli ammortizzatori in deroga – ebbe a dichiarare nell’occasione Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia – è un’ipoteca accesa sulla testa di 20 mila lavoratori”. A luglio la vertenza, a seguito del tourbillon di quelle proteste, pareva avere imboccato la strada di una soluzione con la ripresa, sollecitata da Cgil Cisl e Uil, del confronto tra Regione e ministero. Ora il nuovo impasse. E il nuovo rullo di tamburi.
di Redazione20 Set 2012 18:09
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