L’appello di Crocetta
Le campagne elettorali fanno brutti scherzi a tutti, per cui, quella che era una battuta simpatica è divenuta un argomento per cui bisogna chiedere scusa. Ma scusa di che?” Lo dice Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della regione Sicilia, rispondendo agli attacchi ricevuti dopo una battuta espressa in conferenza stampa su Renato Curcio. “Voglio essere estremamente chiaro, io lavoro per l’unità del centro-sinistra, con tutte le forze democratiche politiche moderate, e spero fino all’ultimo che l’interesse comune per spezzare il sistema di potere che ha rovinato la Sicilia dal dopoguerra in poi, che ha creato un patto scellerato con mala politica, economia deviata e mafia, possa essere finalmente interrotto e si cominci una nuova stagione, quella che io chiamo ‘la rivoluzione della dignità, dell’amore e della giustizia’. Una stagione in cui i siciliani possano essere finalmente protagonisti di un grande rinascimento dell’isola. A chi mi guarda in cagnesco – continua Crocetta – rispondo che ognuno di noi deve avere la coscienza pulita, nessuno ha la verità in tasca, io lo dimostro con il lavoro di ogni giorno, mettendomi in discussione, cercando tutto ciò che unisce al posto di tutto ciò che divide. Per quel che mi riguarda, metto al primo posto la Sicilia e i siciliani e, in questa fase, sono disposto a discutere con gli uomini di buona volontà, sapendo non è con una battaglia identitaria che si vince, ma attraverso un largo fronte che impedisca la riorganizzazione dei vecchi ceti politici per continuare le politiche di sempre. La Sicilia muore, e noi dobbiamo salvarla. Spero che il mio appello venga raccolto con serenità, senza pregiudizi e senza creare altri steccati.
Tutti quanti conoscono la mia storia antimafia, pacifista, non violenta e sinceramente sono offeso per certe accuse. Ieri mi dicevano che ero il candidato dell’ Mpa, oggi per avere stretto un accordo che è in linea con le scelte nazionali del mio partito, con cui la sinistra radicale si alleerà alle prossime elezioni nazionali, per qualcuno erediterei persino le redini di Cuffaro. Sinceramente è un po’ troppo per chi dice di volere combattere le mafie. Io mi rivolgo a tutti i siciliani onesti, – aggiunge l’eurodeputato – a coloro che vogliono costruire un nuovo futuro per i loro figli, ai giovani che non vogliono più partire, a tutte le forze progressiste e democratiche moderate e della sinistra e dico loro che è venuta l’ora di cambiare. Una candidatura chiusa dentro gli steccati della sinistra ‘pura’ non ci porterebbe a nulla: ci abbiamo provato con Orlando, ed abbiamo perso, ci abbiamo provato con Rita Borsellino, ed abbiamo perso, con Anna Finocchiaro idem. Tutte candidature che io con entusiasmo ho sostenuto, ma oggi un’alleanza esclusivamente chiusa a sinistra, non ci porterebbe lontano da quei risultati. In nome dei comuni valori della legalità, della giustizia sociale, della solidarietà, in nome dell’amore per la Sicilia, uniamoci, uomini e donne di buona volontà.
Un fronte ampio di alternativa democratica, che possa fare vincere i siciliani, contribuendo a preparare la svolta di un Paese, l’Italia, che attraversa la più grave crisi dal dopoguerra ad oggi. Per risorgere. Con sincerità, Rosario Crocetta”.