Sequestro d’armi da guerra

 ARMINell’ambito di un rafforzamento dei controlli alla circolazione stradale e al contrasto dei fenomeni degli incendi e delle fumarole nell’ambito della giurisdizione della compagnia di vittoria, una pattuglia dei carabinieri della stazione di comisonel corso di un ordinario posto di controllo hanno tratto in arresto: Servo Salvatore, nato palagonia (ct ) cl. 74,  residente a comiso, separato, disoccupato, pluripregiudicato, convivente con Samantha Gianni’;;  Guastella Giuseppe, nato Comiso (rg)  il cl. 72, ivi residente, separato, operaio edile,  pluripregiudicato, convivente con Barbara Gianni’.;Cosentini  Walter, nato Catanzaro cl. 88, residente a Vittoria (rg), coniugato con miriana gianni’, carpentiere, incensurato; Gianni’ Emanuele, nato Comiso (rg) cl. 51, ivi residente, coniugato, operaio, pregiudicato;       Gianni’ Simone, nato Comiso (rg) cl. 87, ivi residente, celibe, incensurato, figlio di Gianni’ Emanuele;       Corallo Lucia, nata a Comiso il cl. 57, ivi residente, coniugata, casalinga, pregiudicata, moglie di Gianni’ Emanuele;Ginni’ Barbara, nata Comiso (rg) cl. 78, ivi residente, nubile,  casalinga, incensurata, figlia di Gianni’ Emanuele; Gianni’  Samantha, nata comiso (rg) cl. 76, ivi residente, nubile, casalinga, incensurata, figlia di Gianni’ Emanuele;Gianni’ Miriana, nata Comiso (rg) cl. 93, ivi residente, coniugata, casalinga, incensurata, figlia di  Gianni’ Emanuele; poiche’, a seguito di perquisizione dell’automezzo tipo “fiat ducato” su cui i predetti viaggiavano, venivano rinvenuti, celati nel bagagliaio sotto gli effetti personali, un fucile mitragliatore tipo kalashnikov di produzione cinese con due serbatoi e una carabina semiautomatica marca “jager” modello “ap74/1”  cal. 7,65 browning con matricola non iscritta nel catalogo nazionale delle armi comuni da sparo e relativo serbatoio, entrambe in ottimo stato d’uso e perfettamente funzionanti, nonche’ nr. 39 munizioni a salve marca “gfl” cal. 7.65, nr. 5 munizioni cal. 6.35 e nr. 6 bossoli cal. 7.65, il tutto sottoposto a sequestro. Espletate le formalita’ di rito, i cinque soggetti di sesso maschile venivano associati presso la casa circondariale di Ragusa, mentre i restanti quattro di sesso femminile venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, tutti messi a  disposizione dell’autorita’ giudiziaria iblea, davanti la quale dovranno rispondere in concorso tra loro dei reati di detenzione e trasporto di armi comuni da sparo e da guerra. Le armi sequestrate verranno inviate al reparto investigazioni di messina al fine di effettuare gli accertamenti tecnici. Allo stato non si esclude nessuna pista investigativa sull’eventuale utilizzo delle armi in tutto il territorio nazionale.

di Redazione17 Lug 2012 15:07
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