Hockey: passione a mille, prato inesistente

hcpSotto la guida di Ottavio Murè (anche la serie A alle spalle), da quasi un mese l’H.C. Ragusa è in piena preparazione al prossimo torneo di serie B di hockey su prato.  

Il tecnico sta man mano intensificando la fatica dei suoi giocatori, per presentarli preparati al meglio ad un campionato che li vedrà decisi a tentare i play off promozione in A2, aggiungendovi anche amichevoli con squadre di grande spessore. La prima gara è in calendario sabato al comunale di Valverde con la locale squadra di A1: poi, domenica i ragusani saranno al Dusmet di Catania col Cus Messina. Due impegni diversi per caratura (il Valverde ha quattro stranieri, il Cus Messina è rivale diretta per i play off promozione) ma uniti dal comune intento di testare lo stadio della preparazione atletica e le doti tecniche degli iblei. La voglia di fare e l’enorme passione dell’ambiente continua però a dover fare i conti con una situazione logistica avvilente, che non riscontra alcun segnale positivo da parte dagli entii. Infatti l’HC Ragusa può allenarsi a Marina di Ragusa (incredibile per l’hockey su prato) solo una volta a settimana: per il resto si “adatta” nel piccolo e poco funzionante impianto di Ragusa ibla. Una storia che si ripete da troppo tempo, ma è chiaro che con ben venticinque giocatori inscatolati come sardine in un campetto, oppure dirottati sul campo tipo “timpa”, non si può certo pretendere che la passione (splendida) di questi ragazzi duri all’infinito.

di Redazione20 Set 2012 14:09
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