Autoporto infrastruttura strategica

autoporto vittoria“L’autoporto, piaccia o no, è una infrastruttura strategica per l’economia del nostro territorio. Molti l’hanno sempre vista come fumo negli occhi. Tanti non sanno nemmeno cosa sia. Forse è per questo motivo che la politica locale (buona parte della deputazione regionale) non l’ha mai difeso”. E’ quanto sostengono in un documento il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio.

“Sicuramente – aggiungono – non è un’opera che ammalia, che crea fascino o attrazione come l’aeroporto, ma se il nostro territorio vuole avere un ruolo nella gestione e movimentazione delle merci, ha bisogno di un complesso organico di strutture e servizi integrati, finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto. L’autoporto possiede questa specificità. Così come pensiamo che la struttura appena sarà completata debba puntare immediatamente alla realizzazione di un polo del freddo dedicato alla logistica dei prodotti ortofrutticoli e allo sviluppo del terminal intermodale transfrontaliero utilizzando i porti di Pozzallo e Catania. Ma per far questo, intanto, serve rispettare la tabella di marcia che porta alla realizzazione dell’opera. I ritardi nei pagamenti dei Sal (Stati avanzamento lavori), le polemiche a rimbalzo tra Comune e Regione non servono. Anzi, rischiano di far apparire poco credibili i contendenti, penalizzano l’impresa costruttrice, rallentano la realizzazione dell’opera e indeboliscono il territorio”. “Qualche settimana fa – proseguono Santocono e Stracquadanio – la nostra organizzazione aveva invitato il sindaco a guidare il territorio verso un nuovo modello di sviluppo, invito che il sindaco ha accolto positivamente. Se vogliamo che questa zona diventi appetibile, occorre passare all’operatività.  L’autoporto è una delle strutture che serve a rilanciarci, ma va completata nei tempi previsti e collegata. Tutti abbiamo l’obbligo di attivarci ma serve una guida istituzionale capace di coinvolgere il territorio, abile nel raccogliere le giuste sollecitazioni e in grado di  individuare i percorsi condivisi che rimettano in movimento la nostra zona. Noi siamo disponibili. Attendiamo che qualcosa succeda”.

di Redazione30 Ago 2013 19:08
Pubblicità