Chiude la discarica di Cava dei Modicani?

Con le note del 10.11.15 e 2.12.15, indirizzate a tutti i soggetti in indirizzo, la ditta Costanzo costruzioni srl di Randazzo (CT), a fronte della forte esposizione che oramai è diventata cronica e insostenibile ( si parla circa di € 1500,000,00 ), ci comunica che a breve chiuderà l’impianto di smaltimento dei rifiuti di Ragusa, sito in contrada Cava dei Modicani e che a tutti i propri dipendenti che vi operano all’ interno non gli pagherà il 15 di dicembre c.a., la 13° mensilità e lo stipendio del mese di novembre 2015, prospettandogli un Natale e un Capodanno nero sotto tutti i punti di vista.
Per la scrivente O.S., tutto questo sarebbe inaccettabile per le famiglie dei lavoratori e ingiusto nei confronti di un impresa che nonostante tutto ha fatto enormi sacrifici nel garantire un servizio così essenziale come quello di ricevere i rifiuti provenienti dalle strade dei comuni facente parte del sub-comprensorio montano.
Scaricare i rifiuti senza dover pagare, mettendo l’ente e l’ azienda in sofferenza non è leale.
Occorre maggiore responsabilità da parte di tutti, in primis i comuni che da moltissimi mesi non versano le somme alla società d’ambito in indirizzo.
Si fa osservare, che tale grave situazione, suscettibile di far maturare generalizzate e sempre più critiche contingenze nella gestione di servizi essenziali alla collettività, penalizza fortemente tutte le forze sociali : le imprese, che vivono in prima battuta gli effetti distorsivi del mancato rispetto dei termini contrattuali imposti dalla Legge; i lavoratori, sui quali spesso ricadano ritardi nella corresponsione degli stipendi.
Sottolineando, che in mancanza di certezze finanziarie per la corrente esplosione del fenomeno dei ritardi di pagamento dei corrispettivi, reso particolarmente drammatico dalla grave contrazione della liquidità del sistema bancario, le imprese non saranno messe in condizione di affrontare con serenità le crescenti esigenze dei mercati con conseguenti, possibili disservizi in un settore di così elevato impatto sociale e ambientale.
Pertanto, al fine di garantire gli emolumenti di cui sopra ai dipendenti che operano presso la discarica sub-comprensoriale di Ragusa, entro e non oltre il 15 di dicembre 2015 e al fine di ridare una boccata di ossigeno alla ditta Costanzo, la scrivente O.S., invita tutti i soggetti in indirizzo ad attivarsi fin da subito affinchè la problematica posta in essere venga definitivamente sanata.
In attesa di un vostro cortese e celere riscontro, Distinti saluti.

di Redazione04 Dic 2015 21:12
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