La Proxima avvia un laboratorio di cucina per le proprie ospiti vittime di tratta
Tra le attività portate avanti dalla cooperativa Proxima di Ragusa con le proprie ospiti, vittime di tratta, c’è anche il laboratorio di cucina, inserito nel progetto Fari 2.0 approvato e sostenuto dal dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri. E tra le iniziative attuate molta attenzione è stata riservata a quella che contempla la preparazione dei dolci. Farina, zucchero, lievito ma anche l’utilizzo di frutti di stagione. “Proprio di recente – sottolinea Ausilia Cosentini, coordinatrice per Proxima del progetto Fari 2.0 – abbiamo fatto in modo che le nostre ospiti potessero preparare un delizioso dolce a base di arance, particolarmente gustose e cariche di vitamina C. E’ stata anche l’occasione per una bella sorpresa a una delle nostre ospiti che ha festeggiato il proprio compleanno. Al di là della particolarità del momento, l’attivazione di questi percorsi ci consente di sviluppare specifiche manualità, in questo caso sul piano dolciario oltre che gastronomico, che forniscono alle ospiti di sperimentare nuovi percorsi in questo campo. Il laboratorio di cucina, infatti, ci consente l’opportunità di sperimentarci in determinati settori. E devo dire che le risposte arrivate, finora, sono state sempre molto interessanti. Circostanza che spinge la Proxima a fare sempre di più e meglio in questo ambito”.