Servizio idrico. Rinascita democratica in difesa dei lavoratori
Il settore idrico cittadino sempre più nel caos. La denuncia arriva dal circolo Rinascita Democratica del Pd di Ragusa. “L’ultima proposta del progetto per la gestione annuale del servizio idrico comunale – spiegano dal circolo – non deve mettere a rischio il posto di lavoro di ciascuna delle 39 persone occupate. Il problema deve essere risolto in modo organico e definitivo. Ci sono molti lavoratori che hanno acquisito una specifica professionalità. I 39 lavoratori devono essere difesi, nessun lavoratore deve rischiare nulla in nome di un presunto risparmio. Questa amministrazione, con l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Corallo, aveva garantito che nel nuovo bando per la gestione del servizio sarebbe stata assicurata la salvaguardia del personale preesistente, ma dobbiamo registrare che l’Amministrazione smentisce se stessa. Ora si sostiene che la tutela del personale deve essere armonizzabile alle esigenze della ditta o della società cooperativa aggiudicataria. Questo può significare una riduzione dell’attuale livello occupazionale e tale logica non si può accettare”.
Il circolo Rinascita Democratica, assieme ai consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola, propone un progetto organico di rivisitazione di tutto il settore idrico con una manutenzione straordinaria dell’intera rete per abbattere le perdite e gli sprechi che da anni si registrano, e che hanno fatto diventare la città di Ragusa la prima in Sicilia per perdite idriche con una percentuale record del 76%, ma a cui nessuno ha voluto porre rimedio. Si chiede di programmare un sistema più aggiornato ed efficiente di controllo dei consumi affinché si abbia un servizio inappuntabile, senza sprechi e dove tutti paghino secondo l’effettivo e reale consumo.
In un contesto quale quello che auspica il circolo Rinascita Democratica si salvaguardano non solo i livelli occupazionali esistenti ma si prospettano lavori che garantiscono commesse e quindi un incremento del livello occupazionale in vari settori. Lavori utili e necessari con uno sguardo al futuro. Viene chiesta la realizzazione di un sistema di distribuzione efficiente e al passo con i tempi, con una rete idrica con materiali nuovi ma soprattutto in grado di inibire gli sprechi. “Fino ad ora – dicono ancora dal circolo Rinascita Democratica – questa amministrazione ha gestito l’ordinario. Ma ciò non è più possibile. Non si può prorogare l’appalto, con una spesa esorbitante e senza risultato, così come ha fatto fino ad ora l’amministrazione grillina. La stessa autorità guidata dal dottor Cantone ha invitato l’amministrazione a seguire le procedure di legge e a non concedere più proroghe. E’ già stata bloccata la determina dirigenziale del maggio 2014 per una gara di appalto triennale pari ad un importo di 4.800.000 euro che prevedeva l’impiego di soli 25 operai specializzati. L’intervento dei consiglieri del Pd, che hanno denunciato il fatto, e l’autorevole presa di posizione del prefetto di Ragusa, oltre che delle forze sindacali, ha bloccato il progetto dell’amministrazione”. Il circolo Rinascita Democratica auspica e propone un intervento radicale che affronti il problema e che lo risolva in modo definitivo e non con proroghe e/o appalti a tempo determinato. I consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola, sollecitati in tal senso dal circolo Rinascita Democratica, porranno la questione in seno al Consiglio comunale per evitare che possa consumarsi un taglio di personale che assumerebbe contorni molto pesanti per i lavoratori e per le loro famiglie e allo stesso tempo l’auspicio è che si affronti il problema del servizio idrico in modo organico e risolutivo.