Discariche nel territorio ibleo. Tato Cavallino: ” Solo litigi campanilistici e nessuna posizione condivisa”
Riceviamo e pubblichiamo.
“In questi giorni si è fatto un gran parlare riguardo l’ubicazione delle discariche nei siti di Truncafila e Gianlupo con le prese di posizione blindate dei deputati, del primo cittadino della città interessata e delle associazioni ambientaliste. Un gran parlare che a nulla ha portato visto che non si riesce, invece, a discutere, confrontarsi e decidere, ognuno attraverso il proprio ruolo, affinchè si trovi una soluzione concertata che sia di tutto vantaggio per la provincia di Ragusa. Individuare un sito nel nostro territorio da adibire a discarica rappresenterebbe una risorsa visto che da una parte diminuirebbe di parecchio la tassa sui rifiuti per i cittadini e al contempo rimpinguerebbe le casse comunali visti i considerevoli costi del trasporto rifiuti a centinaia di km di distanza dalla nostra provincia. Mi sembra quanto mai avventato e sconsiderato l’atteggiamento di chi si è ostinato ad alzare le barricate sulla questione facendone una battaglia campanilistica. Secondo il mio modo di vedere è meglio il bene della collettività che una medaglietta al petto senza pensare alle conseguenze di un mancato confronto su una vicenda così importante.
A tal proposito rivolgo un invito al sindaco di Modica, Ignazio Abbate, affinchè di faccia promotore, all’interno della conferenza dei Sindaci, di un’iniziativa comune al fine di individuare un sito da adibire a discarica, che sia gestito con tutti i criteri e le norme di salvaguardia e tutela della salute pubblica e che sia un impianto che sappia trasformare la questione della discarica e dei rifiuti in una risorsa per il territorio, così come accade in molti comuni d’Italia, che attraverso una prospettiva più lungimirante e vantaggiosa hanno integrato i territori valorizzando i rifiuti perché diventati risorse; obiettivo raggiunto grazie alla sinergia e alla concertazione che hanno trasformato le battaglie sulle discariche in atti concreti e civili.
Questo sarebbe il giusto atteggiamento che gioverebbe a tutti!”