Fondazione Val di Noto. Avviato il progetto “Donne immigrate e bisogni locali: azioni per l’integrazione”
La crescita culturale e personale di un individuo parte integrante della società. “Donne immigrate e bisogni locali: azioni per l’integrazione” è il titolo del progetto realizzato dal Cenacolo domenicano di Solarino con cui la Fondazione di Comunità Val di Noto ha avviato un intervento di recupero con un contributo di 25 mila euro. Con l’aumento considerevole degli sbarchi nel Mediterraneo in questi ultimi anni sono nate sul territorio delle strutture che hanno deciso di operare per prestare supporto e assistenza agli immigrati. Il Cenacolo domenicano di Solarino è una struttura che non solo ha accolto tantissimi migranti ma ha anche avviato progetti per la loro integrazione. Non una forma di assistenzialismo bensì la creazione di una rete con istituzioni ed enti per affrontare le continue emergenze che si registrano sul territorio. In aumento quindi anche le donne immigrate in permanenza: così il Cenacolo domenicano ha deciso di promuovere l’integrazione con il territorio. Per questo nasce il progetto “Donne immigrate e bisogni locali: azioni per l’integrazione”, che, con la Fondazione di comunità Val di Noto e la modalità della policy permanente, cercherà di svilupparsi in alcune specifiche azioni: corso di economia domestica, per far acquisire conoscenze, competenze e abilità, per l’attuazione delle pratiche di gestione domestica, con particolare attenzione all’igiene e alla nutrizione. Corso per alimentaristi, corso di formazione generale e specifica in materia di sicurezza sul lavoro, azione di sensibilizzazione sul territorio. Al personale sono affiancati anche mediatori culturali, e docenti di lingua. Il cenacolo domenicano ha sede in via Barbagallo 1 a Solarino. “Questo progetto avviato – spiega monsignor Maurizio Aliotta, vice presidente della Fondazione – è un intervento di sistema finalizzato non solo all’accoglienza delle donne ma anche, consentendogli di avere una qualifica professionale, il loro inserimento nel mondo del lavoro”.