Workshop d’architettura. Per un nuovo centro storico a Ragusa
“Questa Amministrazione Comunale ritiene fondamentale riuscire a far tornare nel centro storico di Ragusa Superiore, per farlo rivivere, i suoi abitanti; il grande ed importante quartiere della città infatti negli ultimi vent’anni ha visto andare via circa 15.000 persone e sparire diverse attività commerciali che hanno abbassato definitivamente le saracinesche o si sono trasferite nei centri commerciali, nati in periferia”.
Ad affermarlo è stato l’Assessore ai centri storici ed urbanistica, Giuseppe Dimartino, nel corso dell’intervento introduttivo del Workshop internazionale di progettazione architettonica ed urbana “Re-Use Ragusa – Territori in evoluzione” che ha preso il via stamani presso Palazzo Garofalo.
Anche il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono è intervuto alla conferenza di apertura di stamani. “Mi auguro che da questo Workshop – ha sostenuto Iacono – possano venire fuori degli studi che saranno certamente degli spunti interessanti nell’ambito della revisione del PRG che ci consentiranno di porre rimedi alle passate scelte scellerate della politica che hanno favorito lo svuotamento del centro storico di Ragusa superiore ed una smisurata espansione urbanistica nelle zone periferiche della città”.
Per dodici giorni quindi, 40 giovani laureandi, laureati e dottorandi di ricerca provenienti da scuole di architettura ed di ingegneria italiane ed estere, suddivisi in gruppi di lavoro, guidati da tutor qualificati, saranno impegnati a sviluppare una serie di proposte progettuali che favoriscano la “rigenerazione” della vasta area del centro storico di Ragusa Superiore.
Il Work Shop internazionale di progettazione architettonica e urbana fa parte di un ampio programma di studio e sperimentazione progettuale sulla città ed sul territorio ibleo avviato dal Comune di Ragusa con il Politecnico di Milano in vista della revisione del Piano Regolatore Generale della città.
Sono quindi intervenuti i professori Gianni Scudo, Ado Franchini e Carlo Alberto Maggiore, del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.
L’obiettivo che si intende raggiungere in queste settimane di lavoro, è stato detto, è quello di creare le condizioni per una “rigenerazione” del tessuto urbanistico del centro storico di Ragusa superiore con l’obiettivo di farlo rinascere e tornare a nuova vita. I docenti universitari hanno anche fatto presente che i gruppi di lavoro dovranno tenere conto delle indicazioni che sono state fornite nel corso di una serie di incontri che hanno avuto gli scorsi mesi con Amministrazione Comunale, le associazioni ed organismi che rappresentano le diverse categorie sociali della città.
Il programma della giornata odierna ha previsto inoltre una conferenza di apertura sul tema: “Dalla storia della città il progetto per il suo futuro”. Relatrice è stata Zaira Dato Toscano, Professore ordinario in Composizione architettonica ed urbana – Dipartimento DICAR.
I lavori della giornata proseguono quindi con gli interventi del prof. Giovanni Scudo, professore ordinario in tecnologia ed architettura- Dipartimento DASTU del Politecnico di Milano (Il contributo dell’approccio bioclimatico alla progettazione ambientale consapevole), di Ivo Caliò, professore associato in Scienza delle costruzioni – Dipartimenmto DICAR di Catania ( Vulnerabilità sismica delle strutture storiche in muratura), di Luca battaglia, architetto e responsabile dell’Energy Design Cetre Rockwool Italia (Strategie passive e tecnologie di isolamento per il confort e la sostenibilità ambientale negli edifici.
Programmata anche una visita di partecipanti al workshop del centro storico superiore, guidati dal prof. Giorgio Flaccavento, storico dell’arte, fondatore dell’Associazione “Insieme in città”.