Judo: festa per il passaggio di cintura alla Basaki

festabasakiDivenuto nel tempo una tradizione tra le più amate ed attese dall’intero ambiente, la festa del cambio di cintura degli allievi Basaki ha riunito nell’ampio cortile antistante la palestra di via Nino Martoglio un centinaio abbondante di judoka (da piccolissimi fino agli “attempati”) e tanti tra genitori, parenti e  spettatori soltanto richiamati dall’occasione e dalla particolare atmosfera, per assistere ad un evento gioioso, molto ben organizzato dal maestro Salvo Baglieri e dal suo efficiente staff, con la pluriolimpionica Ylenia Scapin nel ruolo di ospite d’onore. Il calore mostratole nell’accoglienza dagli atleti e dai semplici appassionati ha ribadito ancora una volta che avere Ylenia come guida e maestra più volte nel corso dell’anno (Ylenia, infatti, ormai da parecchi anni è apprezzatissima collaboratrice fissa della scuola) significa per tutti loro la consapevolezza di potersi confrontare con un’atleta di classe leggendaria  e di una esperienza inarrivabile maturata sui tatami di tutto il mondo, supportate da una straordinaria carica umana. <Ogni volta che vengo alla Basaki, mi sembra di stare a casa mia e provo una sensazione di grande orgoglio per il contributo dato ad  una scuola senza dubbio tra le migliori, e non solamente del Sud, per l’organizzazione, la professionalità e l’essenza stessa del judo che vi si insegna. Perché qui vedo praticata ed insegnata la giusta cultura del judo come sport, impostata innanzitutto sul grande rispetto per l’avversario (concetto fondamentale quando si pratica uno sport di contatto), unita con la particolare disciplina imposta dalla pratica del judo, molto importante per quando diventa necessario affrontare la vita, con tutti i problemi e le paure che comporta>. Prima della chiusura, caratterizzata dalla canonica consegna dei diplomi e delle ambite nuove cinture, il maestro Baglieri ha tracciato un breve riassunto delle attività svolte nel corso della stagione.<Vedere riunite tante persone costituisce la dimostrazione tangibile di come si sia lavorato bene nella stagione appena conclusa, ricca di grandi soddisfazioni, sia nel settore agonistico sia nel campo, di pari importanza, della formazione e la crescita dei nostri allievi sul piano umano. Questo aspetto, lo ricordava Ylenia, ci sta particolarmente a cuore perché rappresenta la base del nostro modo di sentire e vivere lo judo. Proprio per questo noi intendiamo la festa del passaggio di cintura come un intenso momento di gioia, ampliata dall’essere condivisa con i genitori dei ragazzi, che ringrazio ancora per essersi mostrati sempre attenti ed interessati al nostro sport>. sport>.

di Gianni Papa24 Giu 2013 14:06
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